
VITERBO – Da film. Come nei romanzi. In una gara 3 tra le più belle di sempre della storia dei playoff della pallanuoto femminile degli ultimi anni. La Nautilus Civitavecchia corona il suo sogno e conquista il paradiso, la vetta massima, l’olimpo della Serie A1. Lo fa battendo ai rigori il Sori dopo una “Bella” chiusa otto a otto, sempre a rincorrere, sempre a battere ogni ostacolo, tra le tante espulsioni soprattutto quella molto contestata di Venere Tortora dopo poche battute, col pareggio di Puppi a pochi secondi dalla fine che consegna pari e possibilità di giocarsi anni, progetto e percorso dai cinque metri. Dove la siciliana Ignaccolo è insuperabile, ipnotizza e para ogni rigore: Civitavecchia torna in massima serie, momenti di gloria, momenti di storia, 13 anni dopo l’ultima volta. Dal successo di domenica scorsa alla sconfitta in Liguria, s’è scritta una pagina stellare di storia sportiva cittadina. Anche Civitavecchia torna a mettere orgoglio e vanto nell’olimpo dello sport italiano. Il capolavoro di una società, quella del presidente Braccini; il capolavoro di un tecnico, Daniele Lisi, che, mai domi, tra Tarquinia, Roma e chiudendo tra le mura amiche del Centro Federale di Viterbo, centrano il massimo. Nautilus, è paradiso.