ROMA – Sorprendentemente già ai saluti? Passano le ore ma i primi flirt e contatti della giornata della domenica trovano via via sempre più riscontro. La storia tra Angelino e la Roma può già esser giunta ai titoli di coda. Una storia vera, bella. Di rilancio. Rilancio del club e del fluidificante che dopo anni complicati s’è rilanciato eccome, a livello internazionale, col club giallorosso. Scelto da De Rossi e valorizzato definitivamente da Ranieri, gran qualità e gran cross con quel mancino, sempre vulcano particolarmente fertile delle manovre offensive romaniste, letteralmente esploso nella seconda metà di stagione. Talmente rilanciato da aver catturato fortemente sirene saudite.
NIENTE THEO Già, perché è definitivamente tramontata la pista che avrebbe dovuto portare Theo Hernandez all’Al Hilal da Simone Inzaghi: col Milan c’era già accordo sui 30 più 5, il calciatore ha troppo tergiversato, non sono bastati 18 milioni netti a stagione messi sul piatto, il fluidificante transalpino vuol restar nel calcio che conta, quello europeo, e se proprio deve lasciare il Milan ambisce ancora a giocar Champions, in prospettiva nazionale.
PIANO B Per questo l’Al Hilal già valuta alternative perché serve un altro terzino sinistro di spinta e visto il nuovo tecnico scelto l’intenzione è continuare a far spesa in Serie A: Inzaghi ha fatto il nome di Angelino, 20 milioni sul piatto alla Roma, società che non ha chiuso le porte anzi, ma spetterà al calciatore decidere. Sarebbe, anche in questo caso, offerta di ingaggio decisamente faraonica. Se dovesse accettare, con ogni probabilità la Roma non si opporrebbe alla sua decisione. Ma per bilancio, quotata in borsa, spingerebbe per chiudere già nelle prossime settimane, entro il 30 giugno.
