L’ultima Italia di Spalletti: minimo sindacale, 2-0 alla Moldavia
Sport
9 Giugno 2025
L’ultima Italia di Spalletti: minimo sindacale, 2-0 alla Moldavia

REGGIO EMILIA – Non è stata la sua creatura più bella. Non lo è mai stata.  Nemmeno alla fine. Senza brillare e con tanta fatica, in pura transizione, l’ultima Italia di Luciano Spalletti batte 2-0 la Moldavia. Una vittoria che non poteva stavolta finire in discussione, nonostante brividi iniziali, col vantaggio moldavo annullato dal Var; quindi di testa Raspadori, quindi Cambiaso su iniziativa Orsolini, alla fine tre punti in cassaforte determinante per restar in scia della capolista Norvegia che non sbaglia un colpo e vince pure in Estonia. Diversi gli aspetti negativi, che fanno male: gli ultimi fischi a Spalletti, lui che si batte il petto per l’ultimo inno, la squadra che rispecchia quel clima di scetticismo attorno a sè. Abbiamo vissuto serate più esaltante. Luciano lascia, firmerà risoluzione, ha lasciato i soldi sul piatto. Tanto il suo amore per l’Italia, non avrebbe mollato, ma non ha potuto fare altrimenti: un sogno stroncato. Doveva andare in un’altra maniera. Si chiude un capitolo, dai prossimi giorni se ne scriverà un altro. Ranieri prima scelta, sogno e suggestione.