TORINO – Una conferenza stampa di presentazione che va subito a scansare qualsiasi tipo di dubbio. Se qualcuno avesse già sussurrato suggestione Spalletti, da oggi ufficialmente libero post avventura in Nazionale, l’allenatore della prossima stagione della Juventus sarà ancora Igor Tudor. Idee chiare. A sentenziarlo è il nuovo Direttore generale, Damien Comolli, che tra le prime righe (e chiaramente giornalisticamente tra le più attese) della conferenza stampa spiega quanto e come abbia già parlato col tecnico croato e, motivandolo e tranquillizzandolo, gli ha manifestato massima fiducia in vista della prossima stagione: non sarà in carica soltanto al Mondiale per club, quell’opzione estesa al conseguimento della qualificazione alla prossima Champions se l’è meritata, pertanto resterà in carica anche per il restante 2025/26. Che adesso va costruito, però. E quindi va costruito pure l’organigramma societario. La nuova società dettata dalla rivoluzione francese Comolli che dipingerà il prossimo e gli anni successivi. Chiellini sarà rappresentanza Uefa, collaborerà e legherà col commerciale e soprattutto tratterà chiaramente anche la parte tecnica, ma non farà mercato. Il mercato, oltre a Comolli, spetterà al nuovo direttore sportivo. Una figura che sceglierà proprio il transalpino. Eccola la notizia: un nuovo DS ci sarà e sarà scelto. E sarà eletto e decretato proprio dal francese. Non farà tutto da solo. Arriverà anche un direttore tecnico, a far da tramite tra campo e scrivanie, alla Continassa. Ma sul DT ci vorrà più tempo. Comolli ha manifestato di non voler prendere decisioni affrettate. Adesso priorità al presente che si chiama Mondiale per club.

