San Martino al Cimino guida la Rete delle Città Ideali: al via il primo convegno tra urbanistica, cultura e territorio (FOTO)
Cultura e Spettacoli
14 Giugno 2025
San Martino al Cimino guida la Rete delle Città Ideali: al via il primo convegno tra urbanistica, cultura e territorio (FOTO)
Tra critici dell'arte, docenti di urbanistica, politici, storici e rappresentanti della politica, il primo evento che vuole realizzare un progetto dagli alti scopi

di Diego Galli

SAN MARTINO AL CIMINO (VT) – Nella splendida cornice del borgo di San Martino, all’ombra dell’Abbazia cistercense sorta nel XIII secolo, si è aperto stamattina il convegno “Città ideali. Visioni e progetti per il futuro urbano”. Un appuntamento tra cultura, storia, urbanistica, arte e filosofia organizzato dall’associazione Italian Human Connections ETS di Giulia Marchetti che ha percepito e accolto un’idea dell’archeologo Gianpaolo Serone, sviluppando e crescendola insieme. Un pensiero immediatamente sposato da molte istituzioni e associazioni che ha per obbiettivo la costituzione di una rete tra le città ideali italiane e non solo.

Anche per questo motivo, il convegno di stamattina ha visto la presenza dei rappresentanti della città di Sabbioneta (con il sindaco Marco Pasquali) – luogo già patrimonio Unesco – e Sabaudia (con l’assessore all’urbanistica Vittorio Tomassetti), prime tra le città ideali che hanno sposato l’iniziativa dagli interessantissimi risvolti turistico/economici promossa anche da Pier Luca Balletti, presidente di Federalberghi Viterbo, e Giulia Marchetti, presidente dell’Associazione Italian Human Connections ETS.

A “inaugurare” l’incontro anche il vescovo di Viterbo Francesco Orazio Piazza. “Quello di oggi non uno sforzo utopico ma reale, concreto – ha tenuto a salutare nei suoi saluti – per valorizzare un mondo ideale dove il borgo nasce come base della socialità che già all’alba dei tempi permetteva l’interazione tra lavoro e famiglia. Qui si parla del concetto stesso di riqualificazione della vita e proprio per questo sarebbe meraviglioso vedere la nascita della rete delle città ideali. La stessa abbazia nasce per abbracciare la città, abbazia che festeggia quest’anno 800 anni dalla sua nascita, momento che sarà caratterizzato a partire da ottobre con molti eventi internazionali che hanno a loro volta intenzione di far conoscere e riconoscere San Martino in Europa e oltre. L’ipotesi di una rete tra città ideali deve realizzarsi. Anzi, dobbiamo far si che questo modello di una città e società ideale si diffonda”.

A fargli eco, gli interventi della sindaca di Viterbo Chiara Frontini e del consigliere regionale Daniele Sabatini. “Quello di oggi è un movimento che non può non essere circolare, legato all’ambiente che lo circonda, alla qualità della vita, al miglioramento della gestione delle relazioni e del ruolo fondamentale delle piazze, dei parchi e dei luoghi della cultura. Per una città che di candida a Capitale della cultura 2033 tali riflessioni sono imprescindibili e proficue”, ha dichiarato la prima cittadina.

A sua volta, anche il consigliere Sabatini ha fatto comprendere come la Regione, già partner dell’evento, riconosce le elevate potenzialità di questo evento. “È necessario un ringraziamento personale a chi ha permesso la nascita di questo evento che parla di socialità, territorio, urbanistica e turismo – ha sottolineato – Questa iniziativa inaugura un periodo denso e intenso dedicato agli approfondimenti, anche tecnici sul tema dell’urbanistica. In consiglio regionale, proprio la prossima settimana, sarà presentata la legge di semplificazione urbanistica, norma attesa da decenni. Riflessioni come quelle di oggi saranno fondamentali anche per me, personalmente, per meglio affrontare i futuri appuntamenti della politica legati a queste tematiche”.

Ma il vivo dell’evento è stato portato sul palco dai primi relatori e dal  moderatore Massimiliano Capo che, dalle 10 e fino a oggi pomeriggio, permetteranno di declinare il concetto di “Città ideale” al territorio, alla filosofia, all’arte, alla storia e a tante altre tematiche. Con il docente di Storia dell’arte ed Estetica, già firma di Repubblica, Antonio Rocca – primo a intervenire al convegno – è stato possibile esplorare il concetto di “città del Sole”, tema paradossalmente in antitesi con il mondo di oggi, caratterizzato da sempre più spesso da visioni di un futuro oscuro e apocalittico. Un concetto invece, che è stato il fulcro alla base della nascita di borghi come quello di San Martino, voluto da Donna Olimpia, figura dall’enorme valore storico per tutta l’Italia e non solo per la Tuscia. Dopo di lui, con Giulio Curti, dell’Università del territorio e già responsabile del Bic Lazio di Viterbo, sono invece stati approfonditi i dettagli più storici e dell’esperienza diretta e di successo dell’esperimento della Rete delle piccole città dell’Italia centrale.

A conti fatti, quello di oggi, può essere visto come un “contenitore” di idee che può riuscire nell’intento di riportare in auge luoghi come quello di San Martino al Cimino, per quanto riguarda la Tuscia. Un progetto altamente interessante perché potenzialmente collegato a un marketing territoriale, a uno storytelling costellato di personalità altamente qualificate e di spicco che può realisticamente incrementare la riconoscibilità di ognuno dei territori che faranno parte della “Rete delle città ideali”. “Sono ovvie e positive le ripercussioni sul turismo e l’economia locale che questo progetto potrà concedere al territorio”, aveva già precisato Pier Luca Balletti in un suo precedente intervento.

Il programma dell’evento, “Città Ideali. Visioni e progetti per il futuro urbano” può essere visionato al sito dedicato Cittàideali.org che proseguirà non solo oggi con molti altri illustri relatori, ma anche domani con due particolari appuntamenti:

  • Alle 10.00 con “Alla scoperta della città ideale di San Martino al Cimino”, dove accompagnati dal divulgatore storico Colombo Bastianelli si partirà dalla sede di Italian Human Connectios ETS in Piazza Mariano Buratti n. 28 per scoprire le meraviglie del borgo
  • Alle 16.00 con un tavolo di lavoro condiviso aperto alla cittadinanza, un incontro che parte dal basso per dare spazio alle idee e ai consigli delle comunità del territorio e che sarà coordinato da Virgilio Gay, Direttore SIMTUR – Società Italiana Professionisti della Mobilità e del Turismo Sostenibile.

La sindaca Chiara Frontini e il vicesindaco Alfonso Antoniozzi

Gianpaolo Serone, ideatore del progetto

Antonio Rocca, docente di Arte ed estetica, già firma di Repubblica

L’Abbazia di San Martino al Cimino

Il moderatore dell’evento, Massimiliano Capo

Il vescovo di Viterbo, Francesco Orazio Piazza

La sindaca di Viterbo, Chiara Frontini

Il consigliere regionale Daniele Sabatini

Giulia Marchetti, fondatrice dell’associazione Italian Human Connections

Giulio Curti, Università del Territorio

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