Metà giugno. Panchine su tutta la penisola in via di definizione. Possono scattare anche le prime manovre tecniche su rosa, calciatori, nuovi colpi. Se il calciomercato italiano è decollato a tutti gli effetti col colpo da copertina, quello azzurro, quello Napoli, quello chiamato Kevin De Bruyne, non sarà evidentemente KDB l’unico campionissimo che destinerà al Bel Paese gli ultimi colpi della sua carriera. Alla fine del Mondiale per club con cui chiuderà la sua lunghissima egemonia a Madrid, sbarcherà anche Luka Modric: dalla storia alla storia, com’è noto sposerà rossonero, un anno più opzione. Ma non solo. Un altro storico grande calciatore, che a differenza degli altri ha già giocato e da protagonista per tanti anni in A, è pronto a tornare in Italia: riecco Edin Dzeko. Già, il canto del Cigno, il Cigno di Sarajevo. 39 anni e dopo due anni sul Bosforo col Fenerbahce si sente ancora in grado di dare il suo bel contributo a grandi livelli. Altro che svernare: torna in Italia e nella città dell’arte, a Firenze. Convinto da Pradé e Pioli, un progetto da rilanciare e quell’avventura in Conference, ancora da inseguire. Gol pesanti all’orizzonte e caratteristiche tecniche differenti e completanti, in caso necessario, quelle di Moise Kean. Lo voleva pure il Bologna ma ecco perché ha detto sì alla Fiorentina: un milione e mezzo più bonus, un anno più opzione. Dopo Roma e Inter, bentornato Edin Dzeko: ancora Serie A, sarà Fiorentina.

