Aggravata la misura degli arresti domiciliari
SORA – È sospettato di essere il mandante dell’incendio all’abitazione della ex compagna: di notte, secondo la ricostruzione dei carabinieri un uomo con una tanica di benzina ha dato fuoco all’ingresso dell’abitazione, fuggendo poi a bordo di un’autovettura. Ad evitare il peggio era stato un carabiniere, vicino di casa della vittima: allertato dalle grida si era precipitato ad aiutarla, riuscendo a metterla in salvo prima dell’arrivo dei Vigili del Fuoco. Per quell’episodio, che risale alla fine di maggio, l’ex compagno era agli arresti domiciliari.
Oggi la magistratura di Cassino ha disposto il suo trasferimento in carcere. Gli contesta numerose violazioni delle prescrizioni imposte dal tribunale: secondo quanto accertato dai Carabinieri del Nucleo Radiomobile di Sora, l’uomo si sarebbe reso più volte irreperibile ai controlli, pur risultando presente in casa e avrebbe mostrato comportamenti giudicati “indisponenti ed a tratti aggressivi”, rendendo di fatto inefficace la misura alternativa al carcere. Da qui la richiesta, accolta oggi dal giudice, culminata con il trasferimento nella casa circondariale di Cassino già questa mattina.

