Viterbo – Nuovi parchi o manutenzione dei vecchi? La sicurezza prima di tutto (FOTO)
Cronaca
18 Giugno 2025
Viterbo – Nuovi parchi o manutenzione dei vecchi? La sicurezza prima di tutto (FOTO)
Se da una parte è giusto investire sul "nuovo", dall'altra è impossibile non chiedersi come mai non venga prima preservato "il vecchio"

di Diego Galli

VITERBO – La Città dei papi si trova a un bivio: mentre l’amministrazione comunale investe circa 2,3 milioni di euro del PNRR nella realizzazione del nuovo parco fuori Valle Faul, i cittadini denunciano il progressivo degrado e la scarsa sicurezza dei parchi esistenti, che subiscono un lento ma costante abbandono. Questa disparità di priorità alimenta dubbi sulla gestione delle risorse pubbliche e sulla reale efficacia degli investimenti che, probabilmente, dovrebbe prima di tutto preservare e riqualificare il “vecchio” prima di pensare al “nuovo”.

L’esempio di Prato Giardino, un buco nero di fondi pubblici

Prato Giardino, uno dei polmoni verdi storici della città, ha ricevuto un intervento di manutenzione straordinaria tra il 2021 e il 2022 con un investimento pubblico di oltre 200.000 euro. I lavori includevano la sistemazione delle aree verdi, la riqualificazione dei laghetti e la piantumazione di nuove specie arboree. Tuttavia, nonostante questa somma importante, già oggi l’area versa in condizioni preoccupanti: i prati sono aridi e bruciati dal sole, i laghetti sono invasi dalla melma e infestati da topi, mentre le strutture di gioco risultano spesso danneggiate o pericolanti. Episodi di spaccio e bivacchi notturni continuano a rendere il parco poco sicuro e poco fruibile, soprattutto per le famiglie con bambini. Ne avevamo parlato in QUESTO articolo.

Santa Barbara, Via Monti Cimini e Via Cattaneo: la situazione non migliora

Altri parchi cittadini, come quello di Santa Barbara e il parco di Via Cattaneo (ne parlavamo in QUESTO articolo), sono costantemente soggetti ad atti vandalici, sporcizia e degrado. Nel primo caso, vandalismi frequenti e simboli offensivi sui giochi per bambini testimoniano un clima di inciviltà difficilmente arginabile. Nel secondo, la vicinanza a due scuole importanti non basta a garantire la sicurezza, con ripetuti episodi di bivacchi, danneggiamenti e abbandono di rifiuti. Il risultato è un’area che non offre più un luogo sereno e sicuro per lo svago, anzi. Sono molte le famiglie che lamentano la presenza in queste zone di sporcizia, giovani vandali che continuano a distruggere i giochi per i più piccoli e “i soliti ubriaconi” (anche ieri fermati da agenti della polizia intervenuti forse dopo l’ennesima segnalazione). Anche nel parchetto di Via Monti Cimini (ne abbiamo parlato in QUESTO articolo) e in quello tra Via Monti Cimini e il Parco dell’Aereonautica (potete trovare informazioni in QUESTO articolo) la situazione non è differente. Svastiche, pericolose voragini e gruppi di adolescenti che giornalmente imbrattano i due luoghi senza alcun ritegno sono forse i problemi più frequenti, ma non manca anche lo spaccio, come sottolineano alcuni recenti interventi dei carabinieri con relativi arresti.

Zona Grotticella, tra alberi pericolanti e nuove piante già secche

Anche i parchetti di zona Grotticella sono da sempre sotto l’occhio attento dei residenti che riportano come l’amministrazione, nonostante anche nostri numerosi articoli e segnalazioni dirette, non sia ancora intervenuta in maniera efficace. Al momento l’erba è stata tagliata ma restano impossibili da praticare i marciapiedi, dove le erbacce infestati sono inspiegabilmente lasciate crescere indisturbate. Preoccupante anche la situazione legata alla potature degli alberi, con alcuni di questi già crollati nei pressi di un asilo nido e altri in procinto di abbattersi al suolo. Infine, le ultime piante poste in queste zone sono state subito abbandonate e lasciate senza acqua, cosa che ha portato a una loro morte immediata. Un vero spreco di lavoro e di soldi pubblici del quale abbiamo parlato anche in QUESTO articolo.

Mancanza di controlli e assenza di sanzioni

Gran parte di queste criticità – secondo i cittadini – sarebbe attribuibile a controlli troppo sporadici e a un sistema sanzionatorio praticamente inesistente. I residenti segnalano l’assenza di videosorveglianza efficace e illuminazione insufficiente, fattori che favoriscono comportamenti incivili e aumentano la percezione di insicurezza. Diverse segnalazioni dei cittadini, spesso rimaste inascoltate, lamentano la scarsa attenzione dell’amministrazione, con conseguenze evidenti sulla qualità della vita nei quartieri interessati. In alcuni casi, come ci è stato riferito, sono state inviate lettere e comunicazioni direttamente anche alla sindaca Chiara Frontini e agli uffici ATER, parole tuttavia al vento poiché “dopo mesi, non abbiamo ancora ricevuto una risposta reale alla nostra situazione di disagio” (come sottolineano i residenti di Via Ippolito Nievo al Murialdo in QUESTO articolo).

Investimenti sbilanciati

Il confronto tra i quasi 2,3 milioni di euro stanziati per il nuovo parco di Valle Faul e i circa 200.000 euro spesi per la riqualificazione di Prato Giardino evidenzia un problema di priorità nella gestione delle risorse. Investire ingenti somme per nuove aree verdi senza garantire la manutenzione e la sicurezza dei parchi esistenti rischia di trasformare l’intero sistema di spazi pubblici in un circolo vizioso di degrado e incuria. La stessa amministrazione, anche via social con alcune risposte date ai cittadini sotto alcuni post legati al nuovo parco di Via San Paolo ha lasciato intendere che sarà molto difficile contrastare l’inciviltà delle persone e anche per questo la nuova area verde sarà dotata di elementi di videosorveglianza. Molte aree interne, tuttavia, come le vie che dal parco permetteranno di addentrarsi fino alla zona presente al di sotto del Colle del Duomo, saranno probabilmente ancora più difficili da gestire.

La necessità di un cambio di rotta. Per i cittadini è chiaro: prima di costruire nuovi parchi, è indispensabile garantire la manutenzione ordinaria e straordinaria, la sicurezza e la pulizia di quelli già presenti. Solo così si potrà offrire un ambiente accogliente e fruibile a tutte le fasce d’età, evitando sprechi di risorse pubbliche e valorizzando gli spazi verdi che da anni rappresentano la storia e l’identità di Viterbo.