Germania decisamente per il Tricolore, che non porta alcun tennista in semifinale. E fa specie, perché c’eravamo francamente abituati troppo bene, evidentemente. Fa scalpore e cattura le copertine la sconfitta di Sinner, ribaltato ai quarti da Bublik: prestazione incolore, senza spunti, Jannik sembrato stanco, appannato, poco lucido. Cade sotto i colpi del kazako che fa colpo grosso e vola in semifinale: Sinner non perdeva contro un avversario fuori dalla Top 20 da due anni, pensate. Succede e risuccederà. Avrà tempo in più per preparare Wimbledon, il vero prossimo grande appuntamento. L’unico aspetto negativo, da non sottovalutare altroché, è che adesso con questo Alcaraz torna a rischiare qualcosina a livello di ranking, in termini di numero uno al mondo. Lassù c’è pure Zverev, che batte ed elimina un gran bel Cobolli. Questo è il Flavio che vogliamo ammirare. Che stia maturando? Germania ed Halle di successo, tiene uno dei migliori al mondo sulle spine fino alla fine. Perde in due set, si, ma il secondo al tie-break 7-6. Anche tecnicamente ottima personalità, sfoggiando diagonali di rovescio contro un padrone di casa come Zverev. Ma finisce qui: dopo Sonego escono pure i due azzurri restanti, entrambi ai quarti. Per il Tricolore appuntamento a Wimbledon.