MILANO – Dopo settimane di riflessione, a dispetto del no secco di inizio giugno, Theo Hernandez ha cambiato idea: decisiva evidentemente una chiamata più che persuasiva di Mr Inzaghi, accettata l’offerta enorme dell’Al Hilal, 18 milioni a stagione e pure il fluidificante francese sposerà le nuove ricchissime frontiere del calcio mondiale, quelle saudite. Voleva l’Atletico, che però ha fatto altre scelte e non metteva sul piatto quanto il Milan volesse. Richieste che invece, senza ombra di dubbio, gli arabi avevano già soddisfatto: 30 milioni più bonus sul piatto, gli stessi di settimane fa, stavolta fumata bianchissima. Pure regole del calciomercato moderno: tutto può cambiare nel giro di poco tempo. Ogni scenario. Milan che cambia, cambierà volto: a dispetto di quanto sostenuto da Furlani, vanno via pezzi grossi. Theo non era più incedibile, l’ultimo anno pieno di episodi negativi avevano già compromesso tra l’altro il rapporto con la stessa tifoseria, ma resta un pezzone storico dell’ultima era e per tanti anni uno dei migliori nel suo ruolo. Allegri avrà evidentemente avallato la sua cessione.
ARRIVEDERCI CAMARDA Nel frattempo saluta pure baby Camarda: va a crescere in prestito, come prima o poi avrebbe dovuto fare. La strada è quella di Lecce, il nuovo Lecce del Difra: sarà Serie A. Potenziale titolarità sin dalle prime battute: prenderà il posto di bomber Krstovic, ad un passo da Leeds e dalla Premier. 25 milioni sul piatto, trattativa ai dettagli.


