ROMA – Senza esitazione. Senza indugio. Senza remore. Si chiude definitivamente la storia tra la Lazio e l’ex falconiere, Juan Bernabé, mesi fa colto e licenziato in tronco per aver pubblicato suoi propri social interventi ai propri lati sensibili, in questo caso famosa operazione peniena. Lotito non ci pensò due volte: la ritenne una figuraccia, “comportamenti non ritenuti compatibili coi valori del club”, non lo volle minimamente altro che in campo prima dell’inizio delle gare interne all’Olimpico, ma nemmeno associato ai colori laziali. Olimpia, da tempo, non vola più. Da lì partì telenovela, interventi e interviste, decollò un tormentone social. Ma per Bernabé non c’è stato niente da fare. Nonostante si fosse barricato sostanzialmente a Formello, adesso è stato ufficialmente sfrattato. Così il comunicato della Lazio di poche ore fa: “La S.S. Lazio comunica che, in esecuzione di un’ordinanza emessa dal Giudice del Tribunale di Tivoli, nella mattinata odierna è stato eseguito lo sfratto nei confronti dell’ex falconiere Juan Bernabé, il quale occupava senza titolo un alloggio all’interno del centro sportivo di Formello. La decisione segue la risoluzione del contratto già avvenuto mesi fa per comportamenti ritenuti incompatibili con i valori etici del Club. La Società, dopo numerosi inviti a liberare spontaneamente l’immobile, ha agito nelle sedi competenti per tutelare il proprio patrimonio e l’operatività dell’ambiente sportivo. Ogni azione è stata intrapresa nel pieno rispetto della legge, nella ferma volontà di garantire ordine, legalità e decoro all’interno delle proprie strutture”.
