Un risultato che sarebbe stato clamoroso, mesi fa. Oggi, per tanti versi, non può più esser considerato tale. Colpo grosso Fluminense: 2-0 all’Inter nel lunedì oltreoceano. Nerazzurri stremati, fisicamente e mentalmente, dopo una stagione infinita: fuori agli ottavi. L’Inter rimane a pezzi, in frantumi. Macerie d’America. O forse, sarebbe meglio titolare macerie bavaresi. Paga ancora quanto successo in finale di Champions a Monaco. E ci vorrà tempo per ricostruire. Squadra alla fine di un’era, senatori a fine ciclo, adesso pure uno contro l’altro. Riecheggiano le parole di Lautaro, nel post gara, forti e chiare: “Dispiace tanto, c’ho lasciato il cuore. Ma c’è qualcosa che voglio dire: qua bisogna voler stare e restare. Stiamo lottando per i obiettivi importanti, il messaggio è chiaro: chi vuol restare con noi resta, altrimenti deve andar via. Chi non vuole, arrivederci. Ho visto tante cose che non mi sono piaciute”. Marotta servirà l’assist definitivo scagionando il capitano, ammettendo quanto e come Lautaro avesse nel mirino Calhanoglu. Chi non vuol restar, sarà accompagnato alla porta. L’Inter deve staccare la spina, spegnere le fiamme di un gruppo auto-imploso, e ricostruire. In mezzo c’è il giovane Chivu, che non poteva accettare salto e sfida più difficile. Nel frattempo Inzaghi vola, colpo enorme, una sfida nella notte che può aver cambiato i destini del calcio d’Arabia: 4-3 sul Manchester City, eliminato pure Guardiola. Nuove frontiere e ricchissime del calcio mondiale, bussando e squillando alle porte europee più importante l’Al Hilal ha lanciato un messaggio forte e chiaro a tutti: il calcio saudita fa sul serio. Inzaghi ha voltato pagina: tasche piene, sì, ma già grossi successi. Ora pure l’Inter, pian piano, dovrà fare lo stesso. L’America lascia gli Esposito e i Carboni: da lì si dovrà ripartire. Oggi è luglio: Marotta e Ausilio già a lavoro, devono ringiovanire la rosa. Al ritorno, fra qualche settimana, dovrà già esser stata fatta piazza pulita: Lautaro è stato chiaro, resta solo chi crede nel futuro dell’Inter.

