Treni Civitavecchia/Roma – Linea FL5 infernale, pendolari in tumulto: ecco la lettera del Comitato
Cronaca
1 Luglio 2025
Treni Civitavecchia/Roma – Linea FL5 infernale, pendolari in tumulto: ecco la lettera del Comitato

CIVITAVECCHIA – La situazione sulla tratta FL5 riflette le ore più calde dell’anno: roventi, bollenti. Un tumulto. Quello dei pendolari. Che adesso fanno in coro sentire la propria voce. La tratta Roma-Civitavecchia, tra treni regionali e regionali veloci, registra sempre più problematiche e criticità. Sono mesi delicati, delicatissimi. Esplosa la stagione estiva, soliti problemi, gente esasperata. Più turisti, specialmente nell’anno del Giubileo. Sovraffollamento record sul treno, storici pendolari costretti a stare in piedi, spesso e volentieri gomito a gomito. Vagoni gremiti. Ma soprattutto ritardi e tratte annullate. Il Comitato Pendolari ha deciso di passar al concreto: esausto, ha deciso di far sentire la propria voce. In una lettera in cui invoca interventi, serve un’inversione di tendenza: “Svegliarsi alle quattro del mattino per prendere il treno e andare a lavorare. Dover affrontare il viaggio da Civitavecchia a Roma in piedi, schiacciati da una folla di lavoratori, studenti, turisti. Una calca che ogni giorno riempie treni insufficienti, vecchi, sovraffollati, in ritardo o – peggio – soppressi all’ultimo momento. Questa non è un’eccezione. È la quotidianità di chi viaggia per vivere. Di chi chiede solo una cosa semplice: rispetto. La tratta FL5 è diventata un inferno: ritardi costanti, corse soppresse senza preavviso, sovraffollamento fino al 180%, sicurezza carente, comunicazioni assenti o inutili. Tutto aggravato dall’aumento del traffico legato al Giubileo e dalla totale mancanza di una gestione seria e preventiva. Non stiamo parlando di numeri. Parliamo di persone. Lavoratori e lavoratrici. Studenti. Cittadini che ogni giorno subiscono le conseguenze di un sistema inefficiente, disorganizzato, cieco ai loro bisogni.  Non elemosiniamo, pretendiamo ciò che ci spetta: più corse, soprattutto negli orari di punta e nei giorni festivi, treni distinti per turisti e pendolari, comunicazioni tempestive e chiare, sicurezza sui binari e nei vagoni ed un tavolo permanente con Regione e Trenitalia. Questo è un appello alla Giunta regionale, che finora è rimasta indifferente. Basta propaganda: servono azioni concrete per chi ogni giorno tiene in piedi questa Regione. Continueremo con volantinaggi in stazione e siamo disponibili al dialogo con tutti i cittadini interessati. Stiamo anche raccogliendo testimonianze e opinioni tramite un sondaggio online (anonimo e aperto a tutti) per portare numeri, dati e voci reali alla Regione. A partire dai risultati lanceremo una petizione ufficiale, per costringere chi di dovere ad ascoltarci. Siamo tanti, siamo stanchi, ma non siamo soli. Ogni firma, ogni voce, ogni minuto del tuo tempo può fare la differenza”.