È sempre stata una suggestione. Forte stima e grande interesse. Manifestazioni, flirt e lusinghe. Una corte serrata quella che continua a fare Toto Wolff, manager della Mercedes, all’olandese volante, il pilota più straordinario degli ultimi anni, Max Verstappen. Combatte da solo contro Norris e Piastri, combatte con una macchina non all’altezza evidentemente delle sue ambizioni, combatte contro mulini a vento, perché la McLaren resta vettura più sfavillante di tutte, anche quest’anno, indipendentemente da chi al volante. La Mercedes resta però un’istituzione e vanta ambizioni, quelle in questo caso di tornare a vincere e sfruttando magari le modifiche di regolamento in programma dal 2026 che strizzano più di un occhio, francamente, allo stato attuale delle cose, per la scuderia. Proprio per questo motivo non tutti in Mercedes sarebbero convinti di investire tanti soldi e mettersi dentro un ingaggio record per portarsi il migliore, anche perché Russell e baby Antonelli restano garanzia. Rossell aspetta una risposta: sul piatto rinnovo, si discute, 35 milioni all’anno. La Mercedes adesso deve far la mossa: confermare Russell e firmare o ambire al colpo grosso. Verstappen ha contratto Red Bull fino al 2028, ma in caso di concreta offerta Mercedes forzerebbe la mano, eccome. Pupillo di Toto Wolff dal 2014, quando lo voleva già da baby talento per l’Academy, chissà che non possa esser finalmente scoccato il momento giusto..