ROMA – Adesso è ufficiale. La prima mossa in uscita per rinfrescare le casse della Lazio s’è concretizzata. Un grosso affare, tra l’altro, perché parliamo di una delle delusioni dell’annata Baroni: quel Tchaouna di belle speranze arrivato estate scorsa, prospettive che non ha saputo replicare, aspettative totalmente deluse. Mai dentro schemi e meccanismi, disordinato ed evanescente, impatto pur a gara in corso quasi sempre insufficiente. Ecco che diventa quasi miracoloso incassare oggi 15 milioni e passa per un prestito con obbligo di riscatto: ci punta il Burnley, neopromosso in Premier, che se lo porta oltremanica.
IL COMUNICATO “La S.S. Lazio comunica di aver ceduto a titolo definitivo il calciatore Loum Tchaouna al Burnley Football Club.La Società ringrazia Loum per la professionalità dimostrata e gli augura le migliori fortune, umane e sportive, per questa nuova avventura in Premier League”.
NON BASTA Un’opportunità da cogliere al volo, che deve diventare solo primo step propedeutico per un intelligente mercato in uscita. Perché altre cessioni grosse, economicamente, serviranno. Se si vorrà finalmente aver la possibilità di operare in entrata. Anche perché il contesto è chiaro: al momento tutto bloccato. Lotito insiste, ma norme UEFA (niente coppe europee, il prossimo anno..) non possono esser applicate a quelle domestiche. Covisoc chiara. Lotito nel frattempo resiste e tiene tutti i pezzoni. Ma indice di liquidità, indebitamento e costo del lavoro allargato restano i tre fattori che stoppano ogni movimento di Fabiani. Contesto quindi ancora delicatissimo, in attesa di una svolta. Ma senz’altro un buon punto di partenza.

