Roma – Omicidio Martina Scialdone, PG chiede conferma ergastolo per ex
Cronaca
2 Luglio 2025
Roma – Omicidio Martina Scialdone, PG chiede conferma ergastolo per ex

Sentenza prevista il 16 luglio

ROMA – La procura generale ha chiesto, nel processo d’Appello, la conferma della condanna all’ergastolo per Costantino Bonaiuti, l’ingegnere di sessantadue anni che nel gennaio 2023 ha sparato e ucciso l’ex compagna Martina Scialdone fuori da un ristorante in via Amelia al Tuscolano a Roma. Richiesta a cui si sono associati i legali di parte civile che rappresentano, tra gli altri, la madre e il fratello della vittima, avvocato di 34 anni uccisa dall’ex al culmine di una lite dopo che aveva deciso di interrompere la relazione. Il delitto avvenne davanti al fratello della vittima, arrivato sul posto perché preoccupato per la sorella.

”Abbiamo chiesto la conferma integrale della sentenza emessa dai giudici della Prima Corte d’Assise dello scorso dicembre che ha riconosciuto tutte le aggravanti contestate – sottolinea l’avvocato Mario Scialla, legale di parte civile della famiglia Scialdone – Un processo in cui sono emersi tutti i riscontri alle accuse”.

Bonaiuti è accusato di omicidio volontario aggravato dai motivi futili e abietti rappresentati dalla gelosia, dall’aver agito contro una persona a lui legata da relazione affettiva, e dalla premeditazione, in particolare, ”portando con sé l’arma sul luogo dell’appuntamento essendo consapevole della volontà di interrompere definitivamente la relazione controllandone gli spostamenti grazie all’installazione clandestina di un dispositivo gps collegandolo al suo cellulare”.

All’uomo è contestato anche il porto illegale in luogo pubblico della pistola semiautomatica Glock che deteneva per uso sportivo.

La sentenza dei giudici della Corte di Assise di Appello è prevista per il prossimo 16 luglio.