ROMA – L’Italia e’ ancora sotto l’influsso di un vasto anticiclone africano esteso tra Atlantico, Mediterraneo ed Europa. Il clima rimane rovente, con temperature fino a +40 gradi su alcune zone del Centro-Sud e valori fino a 6-8 gradi oltre la media stagionale. Tuttavia infiltrazioni di aria fresca in quota innescheranno temporali pomeridiani su Alpi, Appennino e zone interne delle Isole Maggiori.
Nel fine settimana l’alta pressione si ritirera’ progressivamente verso l’Atlantico, mentre una saccatura depressionaria si avvicinera’ all’Europa centro-occidentale.
Sabato ancora caldo e soleggiato con qualche temporale, ma domenica e’ atteso un peggioramento al Nord con l’arrivo di aria piu’ instabile e una graduale attenuazione del caldo, specie sulle regioni settentrionali.
Una perturbazione nella prima parte della prossima settimana dovrebbe interessare il Centro-Nord con temporali e rovesci sparsi, mentre il Sud restera’ piu’ ai margini. L’ingresso di aria piu’ fresca dietro il fronte instabile favorira’ un calo termico generalizzato, riportando le temperature in media o leggermente sotto, con clima piu’ gradevole su gran parte del Paese.
Secondo l’ultimo aggiornamento del bollettino delle ondate di calore curato dal ministero della Salute, il giorno piu’ critico e’ venerdi’ 4 luglio, con 20 citta’ da ‘bollino rosso’ (allerta di livello 3, la piu’ elevata): Ancona, Bologna, Bolzano, Brescia, Campobasso, Firenze, Frosinone, Genova, Latina, Milano, Palermo, Perugia, Pescara, Rieti, Roma, Torino, Trieste, Venezia, Verona e Viterbo.
Sabato 5 le citta’ da “bollino rosso” scenderanno a 15: dall’elenco usciranno Brescia, Milano, Torino, Venezia e Verona. Sempre molto elevate le temperature massime, specie quelle percepite: domani sono attesi 38 gradi a Firenze e 37 a Bologna, Brescia, Frosinone, Latina, Perugia, Roma e Verona; sabato ancora picchi di 37 Firenze e Latina.
Intanto Marina Calderone, ministro del Lavoro e delle Politiche sociali, commenta il nuovo protocollo sulle condizioni climatiche estreme, che ha firmato ieri insieme alle associazioni di categoria e alle parti sociali. Il documento introduce una serie di misure per proteggere i lavoratori esposti alle alte temperature e garantire la continuita’ delle attivita’ produttive in sicurezza. “Il fatto che ieri si sia giunti alla sottoscrizione del protocollo per la gestione delle emergenze climatiche, non solo del caldo – commenta – e’ un fatto importante, avviene a distanza di quasi cinque anni dalla firma dell’ultimo protocollo, che poi era il protocollo Covid”.


