GONDOMAR – Dolore e lacrime. Stringente. Devastante. Solo due giorni dopo la tragedia che ha coinvolto Diogo e André Jota, quel dramma lacerante continua a percorrere e dominare cuori e sentieri del sentimento di milioni di persone. A partire proprio da Liverpool, che per Diogo era molto di più, l’estensione di una famiglia, amato ed idolatrato. 48 ore dopo, la gente, incredula, si chiede ancora perché. E stamani in Portogallo andavano in scena i funerali: presente mezzo Portogallo e tanto Liverpool. Compagni di squadra, amici, delegazioni. Un fiume di anime devastate. A partire dalla moglie, che Diogo lascia, assieme a tre figli, soltanto qualche giorno dopo quel matrimonio che rappresentava un coronamento di un sogno. Presente tanto Liverpool, coi leader Van Dijk e Robertson, corone di fiori. Club che continuerà a pagare lo stipendio di Diogo alla sua famiglia, club che su gran richiesta dei sostenitori ha immediatamente deciso di ritirare ed onorare la maglia numero 20. A tempo record presenti anche i fraterni amici di nazionale: da Cancelo a soprattutto Ruben Neves, il suo migliore amico. A tempo record perché 12 ore prima erano in campo in America per il Mondiale per Club. Volti sconvolti, occhi devastati. Tragedia. L’ultimo saluto a Diogo e André. Per due che, comunque, come direbbero dalle parti di Anfield, non cammineranno mai soli.


