Non c’è niente da fare. Silverstone è sempre Silverstone. E regala sempre emozioni. Sorprese, a volte sorpresone, ma soprattutto emozioni. E stavolta, sotto l’acquazzone britannica, è successo di tutto, ma proprio di tutto. Tra pioggia a tratti battente e senz’altro fendente, strategie alcune clamorosamente sbagliate, ingenuità, Safety Car, incidenti. Insomma, è stato spettacolo in quanto imponderabile. Grossa infrazione a Piastri che squalificato regala il primo posto all’altra McLaren, che scappa sempre più via lassù alla Costruttori, senza ombra di dubbio: ne approfitta stavolta Norris che proprio no, in quest’occasione non può sbagliare e chiude davanti a tutti. Ma a proposito di imponderabile, in copertina (e nonostante passione rossa, va sottolineata l’impresa) finisce clamorosamente Hulkenberg: che storia, che favola. Lui, che centra il primo podio in carriera a 37 anni, spesso sottovalutato, eroe anticopertine, che scrive qualcosa di storico pensate alla sua 239° gara. Una gloria attesa per l’eternità e finalmente fioccata. Stavolta davanti alla sua gente, quindi e però, niente podio per Hamilton che sgomita, lotta, insegue, non si da mai per vinto ma alla fine chiude quarto: ha tentato la rimontona, ma non c’è stato niente da fare, Ferrari che gira solo nelle libere e oggi delude, specchio manifesto di un Leclerc dalla giornata nerissima, addirittura 14°, fuori dai giochi sin dalle prime battute, complice strategia in partenza completamente sbagliata. Nonostante quanto offerto, e di straordinario, nelle qualifiche.. soltanto quinto posto pure per Verstappen. La pioggia stavolta batte pure il marziano. Insomma, le McLaren sono astronavi, ma le copertine devono andare tutte ad Hulkenberg, tedesco della Sauber, che scrive e ha scritto storia. Davanti alle 180.000 persone mai dome, assiepate lì, a Silverstone, nonostante l’acquazzone britannica. Per uno spettacolo e soprattutto successo record: 500000 persone sugli spalti, dalle qualifiche fino ad oggi. Con personaggi illustri nei box, da Ramsay a Josè Mourinho.

