COMO – Se il Napoli è la protagonista assoluta del mercato delle grandi, chi ambisce a far breccia proprio nei circuiti europei e nelle vette elitarie del nostro campionato diventa, adesso sì, il Como di Fabregas. E c’erano eccome motivi se la dirigenza lariana è riuscita a trattener Cesc, allontanandolo dalla serrata corte dell’Inter, prima scelta di Marotta e Ausilio davanti a Chivu per il post Inzaghi. Garanzie al giovane e ambizioso cavallo rampante spagnolo, garanzie pure. Colpi grossi, come si paventava. Una volta digerita la categoria e ottenuta la salvezza con vittorie primaverili in grande stile, l’ambizione adesso diventa ridurre il gap con le zone europee. La notizia più importante è chiaramente la permanenza di Nico Paz, gioiello assoluto e faro sulla trequarti, a cui il Real Madrid ha concesso un altro anno di crescita e definitiva consacrazione sul Lago. Dietro di lui tanta tanta qualità, dalle conferme di Caqueret e Da Cunha fino all’inserimento, motorino croato, di colpo grosso Baturina. Ecco che oltre al recuperato Diao fioccano però investimenti pure sugli esterni: giovani e affamati, dalla tecnica del baby Jesus Rodriguez al tedesco Kuhn, dal Celtic. Operazioni che entrambe, sommate, sfiorano quasi bonus inclusi i 50 milioni. Tutto aspettando un fraterno amico di Fabregas, la cui esperienza diventerà chiave, là davanti: Alvaro Morata, colpo manifesto delle ambizioni. Sarà rescisso il prestito al Galatasaray, tempi burocratici, quindi il Milan asseconderà la sua volontà: gli ultimi colpi della carriera del capitano del Furie Rosse sul Lago di Como.
