F1 – GP Gran Bretagna, il podio di Hulkenberg e il “Gododendro” (e fuori) di Mattia Binotto
Sport
7 Luglio 2025
F1 – GP Gran Bretagna, il podio di Hulkenberg e il “Gododendro” (e fuori) di Mattia Binotto

L’ex responsabile del team Ferrari si gode il podio (il primo in carriera) del veterano tedesco che termina la gara davanti alla Rossa del Re di Silverstone, Lewis Hamilton

Il terzo posto di Nico Hulkenberg nel Gran Premio di Gran Bretagna di Formula 1, che corrisponde al suo primo podio in 15 anni e 239 gare del Circus, è stato un vero e proprio spettacolo sotto la pioggia di Silverstone. Il tedesco, dopo la deludente qualifica del sabato, partiva dalla 19esima posizione in griglia.

Dal suo debutto con la Williams nel 2010, Hülkenberg, figlio di un autista di autotrasporti, ha cambiato squadra otto volte. Nonostante le sue prestazioni costanti e affidabili, non è mai riuscito a entrare in una delle squadre d’élite. Per questo motivo il podio era diventato, per “Hulk”, una chimera.

Il team Sauber aveva conquistato l’ultimo podio nel 2012, con il pilota giapponese Kamui Kobayashi. Facile capire, dunque, la gioia nel post gara all’interno dei box della scuderia svizzera, anche in considerazione della soddisfazione dei dirigenti Audi, viste le prospettive di una joint venture tra quest’ultima e la Sauber. Audi, infatti, entrerà ufficialmente in Formula 1 nel 2026 fornendo i motori, mentre Sauber si occuperà dello sviluppo e della produzione della vettura, nonché della gestione delle operazioni in pista.

Al centro di questo progetto c’è una vecchia conoscenza della Ferrari, Mattia Binotto. Dal 1995 ha ricoperto il ruolo di ingegnere motorista per la scuderia di Maranello per poi diventarne nel 2019 team principal, posizione mantenuta fino al 2022. Nel luglio del 2024, è stato nominato nuovo direttore tecnico della Stake F1 Team, in sostituzione di Andreas Seidl ed Oliver Hoffmann.

Binotto, da poco team principal di Sauber (dal 2026 Audi), guardando le ultime battute del GP di Silverstone, con Hulkenberg che teneva dietro senza neanche tanto faticare il più volte campione del mondo Lewis Hamilton, deve aver goduto parecchio.

Nonostante il secondo posto conquistato dalla Ferrari nel 2022 nel campionato costruttori, il 29 novembre dello stesso anno, dopo 28 anni di lavoro con la scuderia di Maranello decise di rassegnare le dimissioni, venendo sostituito l’anno seguente da Federic Vasseur. Dimissioni non senza polemiche perché, a detta di molti, sarebbero state una conseguenza dei non brillanti risultati ottenuti.

Il suo successore in Ferrari, però, non ha fatto meglio, anzi.

Ieri la sua rivincita con la “verdona” Sauber guidata da un pilota che in carriera non era mai andato a podio, che ha tenuto dietro la “Rossa” condotta dal campionissimo Hamilton.

Altro che “Gododendro”, premio assegnato nella seguitissima trasmissione di Sky Race Anatomy a chi “gode in silenzio… il premio all’implosione dell’orgasmo, alla trattenuta della risata grassa, all’impossibilità di salire sul palco e dire cosa si pensa realmente della Corazzata Potemkin”.

La goduria di Mattia Binotto, senza trattenere la risata, è tutt’altro che in silenzio. Ieri, durante le interviste, è mancato solo che salisse sul palco per dire cosa pensasse realmente della Corazzata Potemkin.