Esplosione Roma: morto Claudio Ercoli, l’ispettore del distributore gpl
Cronaca
9 Luglio 2025
Esplosione Roma: morto Claudio Ercoli, l’ispettore del distributore gpl

ROMA – È deceduto nella notte Claudio Ercoli, ispettore di piazza per conto di Eni, rimasto gravemente ustionato nell’esplosione avvenuta venerdì presso un distributore di GPL alla periferia della capitale. L’uomo, 54 anni, era tra i feriti più gravi: le ustioni di terzo grado riportate sul 55% del corpo non gli hanno lasciato scampo.

Il decesso è avvenuto a causa di uno shock termico irreversibile, nonostante i tentativi del personale medico del Centro grandi ustionati del Sant’Eugenio.

Ercoli stava effettuando una verifica tecnica di routine sulla cisterna quando si è verificata la potente esplosione.

Le cause del disastro sono ancora al vaglio degli inquirenti. Intanto, oggi pomeriggio, presso il reparto di chirurgia plastica del Policlinico Umberto I, i due agenti della Polizia di Stato coinvolti nell’incidente, il Vice Ispettore Marco Neri e l’Agente Francesco D’Onofrio, saranno sottoposti a delicati interventi chirurgici per la ricostruzione delle aree del corpo maggiormente colpite dalle fiamme. Entrambi hanno riportato ustioni estese e restano in prognosi riservata.

In una nota il cordoglio di Francesco Rocca, presidente della Regione Lazio «Esprimo il mio profondo cordoglio e la vicinanza della Regione Lazio alla famiglia di Claudio Ercoli, il lavoratore tragicamente scomparso in seguito all’esplosione della pompa di GPL a Roma. La sua morte, avvenuta dopo giorni di lotta tra la vita e la morte, ci colpisce profondamente. Quanto accaduto è una tragedia che richiama l’urgenza di mantenere altissimi gli standard di sicurezza in ogni luogo di lavoro. Mi auguro che venga fatta piena luce sulle dinamiche dell’incidente. Alla famiglia, ai colleghi e a chi gli ha voluto bene va il nostro pensiero e il nostro abbraccio più sincero. Ci tengo anche a ringraziare tutti gli operatori sanitari che, in questi giorni, hanno assistito lui, così come gli altri feriti, con grande professionalità, tenacia e dedizione».