Morolo – Morì risucchiata nella piscina, due condanne ed 1 assoluzione
Cronaca
9 Luglio 2025
Morolo – Morì risucchiata nella piscina, due condanne ed 1 assoluzione

La vittima è una 13enne di Morolo in vacanza a Sperlonga

MOROLO – Il giudice monocratico del Tribunale di Latina Elena Nadile ha condannato a tre anni Mauro Di Martino, rappresentante legale della società che gestisce il Virgilio Grand Hotel di Sperlonga ed alla stessa pena Francesco Saverio Emini, ex proprietario della struttura. Li ha ritenuti colpevoli della morte di Sara Basso, la 13enne di Morolo che l’11 luglio 2018 venne risucchiata da un bocchettone sul fondo della piscina del Virgilio. Un terzo imputato è stato assolto: è Ermanno Corpolongo di Itri (Latina) che aveva costruito la piscina nel 2004. La pena è superiore alle richieste formulate dal Sostituto procuratore Valerio De Luca che aveva chiesto per i due imputati una condanna a due anni e pure lui l’assoluzione per il costruttore.

“Indipendentemente dalla pena – hanno detto i genitori dell’adolescente, presenti in Aula – nessuno ci restituirà nostra figlia”. Entrambi sono stati affiancati dagli avvocati Calogero Nobile e Maria Minotti del Foro di Frosinone. Le motivazioni delle condanne e dell’assoluzione saranno depositate entro i prossimi 3 mesi.