CIVITAVECCHIA – Mareggiata e contestazioni. La tempesta di violente onde che si sono scaraventate sulla Marina a cavallo tra lunedì e martedì hanno già rovinato la nuova spiaggia inaugurata un mese. Ovviamente malcontento dei cittadini e per l’appunto contestazioni all’operato dell’Amministrazione Comunale, quello di Piendibene e dell’assessore all’ambiente Giannini su tutti. Sotto processo quella barriera sofferta: da una parte chi contesta quanto si sia risparmiato senza realizzare opere pubbliche avrebbero risparmiato e protetto la spiaggia stessa, dall’altra l’Amministrazione che difende il suo operato e parla di sistemi che avrebbero dovuto semplicemente attutire la violenza del mare. Fin qui, sta di fatto che la barriera soffolta non è bastata: onde più forti, tanto più forti per rovinare una spiaggia appena realizzata. Bene, ruspe in azione. Da oggi al via i lavori di ripristino, questo quanto espresso dall’Amministrazione in un comunicato che spiega le ragioni delle difficoltà della scelta della barriera soffolta e che lascia aperte le porte a potenziali interventi futuri: “A seguito della recente mareggiata che ha interessato la Marina, l’Amministrazione comunale ha avviato oggi gli interventi di ripristino dell’arenile, programmati non appena le condizioni meteomarine hanno consentito di operare in sicurezza ed efficacia. La spiaggia, composta da ciottoli di fiume, è soggetta fisiologicamente all’azione delle mareggiate. L’opera di protezione installata – una barriera soffolta – ha il compito di ridurre il moto ondoso e dissipare l’energia del mare prima che raggiunga la riva. Sebbene l’intervento abbia assolto in parte alla sua funzione, è evidente che fenomeni meteo particolarmente intensi possano comunque modificare temporaneamente la conformazione della spiaggia. L’intervento realizzato nei mesi scorsi è frutto di un progetto avviato dalla precedente Amministrazione, che ha scelto – comprensibilmente, alla luce dei costi – di adottare una soluzione da circa un milione di euro, consistente nella rifioritura della barriera esistente. Una scelta che ha permesso di garantire un miglioramento funzionale contenendo l’impegno economico, rispetto a una proposta iniziale da circa cinque milioni di euro che prevedeva la realizzazione di una barriera soffolta molto più estesa, appena 50 cm sotto la superficie del mare. Le operazioni in corso prevedono l’utilizzo di mezzi meccanici leggeri per la redistribuzione dei ciottoli lungo la battigia, al fine di restituire alla città un’area pienamente fruibile in vista della stagione estiva. Parallelamente, l’Amministrazione comunale valuterà – a fronte di disponibilità economiche che dovranno essere reperite – eventuali ulteriori interventi complementari all’opera esistente”.


