CIVITAVECCHIA – Nuovo capitolo nelle indagini per truffa nei confronti di Maria Giuseppa Scarpulla, suo marito Gianni Cardia sulla lacrimante Madonna di Trevignano. Stamani presso il Tribunale di Civitavecchia era attesa l’esposizione del perito incaricato dal Giudice di Indagini Preliminari, ovvero Emiliano Giardina, che ha mostrato i risultati della perizia sul sangue della statuetta della Madonna di Trevignano svolti nel Laboratorio di Genetica Forense dell’Università di Roma Tor Vergata. Un’udienza rapida, durata meno di due ore. Intercettato dai giornalisti all’uscita del Tribunale ha spiegato e che “Il sangue sulla statuetta è solo di Gisella Cardia (Maria Giuseppa Scarpulla). Tra i due oggetti religiosi, statuina e quadro, non sono emerse differenze. Non ci sono margini per altre interpretazione. Ho risposto ai quesiti del Giudice in modo chiaro e preciso dopo aver condotto in prima persona tutta l’attività. Spetterà ora al Pubblico Ministero pronunciarsi, decidere per il rinvio a giudizio o per l’archiviazione”.
MARCHGNOLI E MARAZZITA Presenti anche i legali di Gisella Cardia, quindi Giuseppe Marazzita e
Solange Marchignoli i quali, intercettati anche loro all’uscita spiegano che: “Prenderemo atto delle decisioni del Pubblico Ministero. Siamo convinti della presenza della traccia mista, sussistono altre tracce di DNA, non solo quelle di Gisella. Normale che ci siano le sue, la Statua è la sua”. Non ha rilasciato dichiarazioni però Marina Baldi, perita di parte che non è stata ascoltata dal Giudice, così come il legale Francesco Pace. Non dovrebbero passare troppi i giorni da quando la Procura si pronuncerà: decisione attesa già forse entro prossima settimana.

