BERGAMO – Mateo Retegui sarà ben presto un nuovo calciatore dell’Al-Qadshiah. Manca soltanto la fatidica ufficialità: servono tempi tecnici, ma ormai è tutto fatto. In queste ore l’italoargentino è in viaggio per il Medioriente. Nemmeno una delle primissime, di volti noti sussistono soltanto Aubameyang, Nandez, Nacho e Casteels. Fatto sta che il capocannoniere dell’ultima Serie A lascia immediatamente l’Atalanta dopo soli dieci mesi e vola in Arabia Saudita. Vento che cambia, canterebbero i Litfiba. Vento di nuove frontiere, vento d’Oriente. Il potere dei soldi che oggi, nel suo prime, persuade il bomber della nazionale a lasciare il calcio italiano per sposare a soli 26 anni le forti corti saudite. Cessione tra quelle record per l’Atalanta: capolavoro Percassi, l’ennesimo. Gran merito altresì a Gasperini, comunque: quasi 70 milioni nelle casse della Dea. Tutto fatto, ha detto sì Mateo, non c’è nemmeno stato bisogno di forzar la mano col club: a quelle cifre Percassi ha spalancato. 80 milioni in 4 anni e tanti saluti. Sono lontanissimi i tempi in cui eravamo NBA, 20 anni fa. Oggi il nostro centravanti, che a questo punto rischia la nazionale spalancando definitivamente le porte a Kean, lascia la Serie A per sposare la Saudi Pro League.

