Iniziato oggi a tutti gli effetti il grande spettacolo dei mondiali acquatici di Singapore. Acquatici perché saranno tante le discipline che coinvolgeranno milioni di appassionati, in Asia. Dal nuoto in acque libere a quello artistico che inizieranno prossima settimana e perdureranno fino a fine luglio, fino soprattutto alla pallanuoto, forse le competizioni più attese, tra maschile e femminile. Dove l’Italia, presente in entrambe, spera di esser protagonista. E nutre ambizioni. Il Setterosa, protagonista, già ci si può definire. Buona la prima del venerdì, subito primo successo in cassaforte ad incanalare il proprio rispettivo girone sui binari giusti. Un girone particolarmente oceanico: battuta la Nuova Zelanda, il prossimo step sarà l’Australia. Una Nuova Zelanda che ha dir il vero ha messo e non poco in difficoltà le ragazze di Carlo Silipo, vincendo i primi due set ma senza scappare; quindi straordinaria reazione, cambiando corrente all’intervallo lungo e ribaltando l’inerzia di gara, prima riacciuffando quindi superando definitivamente nel quarto finale l’avversario: triplette di Cocchiere, Giustini e Ranalli impeccabile dai cinque metri, doppiette per Bianconi e Bettini, alla fine si chiude 14-9. Un giorno Setterosa, un giorno Settebello. Si proseguirà così fino alla prossima settimana, quando si chiuderanno definitivamente i raggruppamenti e allora sarà tempo d’eliminazione diretta, tra playoff se necessari e quindi quarti, semi e finali. Domani tocca al Settebello. Un Settebello nuovo, forse sperimentale, che cambia diverse carte la più importante tra i pali: come Recco avvicendamento, non convocato come noto un’istituzione come il civitavecchiese Del Lungo, grande chance per Nicosia anche in azzurro. Cambiano dinamiche e gruppo più giovane, più proiettato al futuro come ammesso da Campagna. Chissà, magari anticipando la macchina del tempo. Iniziando intanto a ricostruire, anticipando i cicli della carta d’identità. Ricostruire automatismi stessi ed equilibri di gruppo non sarà semplice. Ma quando sei l’Italia non puoi nasconderti: negli ultimi 4 Mondiali ben 3 finali, un oro e due sconfitte soltanto ai rigori. Ecco perché devi puntare sempre al massimo. Si parte alle 14.45 con la Romania, quindi lunedì la Serbia allo stesso orario. Da qui parte la campagna, di nome e di fatto, verso le Olimpiadi di Los Angeles 2028. Per riprendersi quanto tolto a Parigi.