Civitavecchia – TVN fredda, Minosse in coro: “Lavoro e ambiente a rischio”
Ambiente, Cronaca, Società
14 Luglio 2025
Civitavecchia – TVN fredda, Minosse in coro: “Lavoro e ambiente a rischio”

CIVITAVECCHIA – Una situazione ed un contesto che preoccupa ogni lavoratore. La decisione del governo di freddare, nel vero senso della parole, la centrale di Torre Valdaliga Nord, continua a destar preoccupazione tra i dipendenti di Minosse. Decisione che significa riserva fredda in grado di estreme necessità di riaccendersi nel giro di poche settimane, e non più “calda”. Per dipendendenti che adesso, raggruppati e sostenuti dai loro sindacati, si fanno sentire. Esprimono il loro dissenso. Lo motivano. Una decisione che mette in discussione lavoro, e ambiente. E proprio sul secondo versante spingono, come dichiarano le loro rappresentanze Cgil e Usb: “Mantenere la centrale in riserva calda al minimo regime avrebbe un impatto ambientale estremamente ridotto. Al tempo stesso, questa scelta garantirebbe una rapida messa in servizio in caso di necessità e assicurerebbe stabilità alle aziende e, di conseguenza, ai lavoratori. Già oggi subiamo un taglio del 42% sugli orari di lavoro a causa della cassa integrazione. Un ulteriore ridimensionamento sarebbe un colpo mortale per le nostre famiglie e per la stabilità aziendale. Se si perde personale specializzato, si rischia di non avere più operatori qualificati in grado di garantire questa attività critica, con gravi ripercussioni sulla logistica e sulla sicurezza degli approvvigionamenti. Chiediamo alle istituzioni di trovare soluzioni che tutelino il lavoro, le competenze e la continuità operativa. Un’eventuale proroga di Tvn non deve essere vista come un semplice rinvio, bensì come un’opportunità per consentire ai numerosi progetti in esame presso il Ministero di giungere a compimento. Questo tempo aggiuntivo permetterà di valutare e implementare soluzioni ottimali, garantendo una riconversione efficiente e rispettosa delle esigenze ambientali, economiche e sociali”.