SANTA SEVERA – Neanche il cielo grigio ha fermato la cultura.
Ieri, domenica 13 luglio, nonostante il meteo, la rassegna “Libri & Calici” ha richiamato oltre 70 partecipanti per il secondo dei nove appuntamenti in programma al Castello di Santa Severa. Un pubblico numeroso e partecipe che conferma il successo crescente di un format capace di unire letteratura e vino in un’atmosfera raffinata e accogliente.
Grazie all’efficienza dello staff del castello, l’incontro è stato prontamente spostato all’interno, trasformando una delle sale storiche in un salotto letterario. Protagonista dell’evento, Daniela Alibrandi, che ha presentato il suo romanzo “I delitti della vergine”, accompagnata dalla giornalista Francesca Lazzeri in un dialogo intenso e coinvolgente.
Ad arricchire l’esperienza, la consueta degustazione di due etichette laziali, selezionate con cura dall’enogastronomo Carlo Zucchetti e dal giornalista e sommelier Samuele Sansonetti, in collaborazione con Arsial. Due rossi molto diversi, ma accomunati da carattere e qualità, hanno incantato il pubblico.
Il primo, Pantaleone di Muscari Tomajoli (Tarquinia), è un Petit Verdot in purezza, già pluripremiato: The Wine Hunter Award (2022-2024), Tre Stelle Veronelli, Quattro Grappoli Bibenda e Tre Tralci Vitae 2025. Un vino elegante e avvolgente, apprezzato per freschezza e morbidezza.
Il secondo, Orione di Colle di Maggio (Velletri), è un blend di Merlot e Syrah che ha conquistato gli appassionati per la sua speziatura e il suo equilibrio. Un’etichetta giovane ma promettente, con già diversi riconoscimenti internazionali, tra cui l’attenzione del noto critico James Suckling.
Applausi e domande da parte del pubblico hanno confermato l’interesse per un approccio culturale e sensoriale alla scoperta del territorio.
L’appuntamento con “Libri & Calici” prosegue domenica 20 luglio con un evento dal forte valore evocativo: Irma Bacci renderà omaggio al poeta Gabriele Galloni presentando “Luna di carne”. In degustazione, due etichette della Tuscia viterbese: l’RM di Poggio Bbaranello e il Lisandrone di AlMaRi, entrambe di Montefiascone.
