CASTEL VOLTURNO – Il Napoli ha deciso di virare sul piano B. Un piano d’alternativa. Alternativa che corrisponde al nome di Lorenzo Lucca. Dunque, non sarà Darwin Nunez il prossimo centravanti del Napoli. Niente coppia, evidentemente troppo pesante e costosa, con Lukaku. Sarebbe stato il fuoco dell’estate azzurra post KDB, ma per costi e strategie quel fuoco s’è spento dopo poche settimane. Folgorati gli azzurri, folgorato Darwin: sembrava matrimonio del destino. Ma le richieste del Liverpool, nonostante calciatore messo sul mercato, restavano troppo alte. Non bastavano, forse, nemmeno 60 milioni. Più commissioni agli agenti, decisamente rilevanti, e soprattutto contratto ricco al calciatore. Opzione domestica, low cost. Quel Lorenzo Lucca che sullo sfondo, dalle vacanze in Puglia, aspettava la chiamata. Che è arrivata. Nonostante l’ultima stagione ad Udine sia stata quella in cui ha fatto veder di che pasta è fatto, sì, ma senza esplodere. Costo comunque, per tal premessa, decisamente importante. Ma investimento, italiano. Ecco perché 35 milioni più bonus: 6 milioni all’istante per il prestito, 26 rateizzati per l’obbligo di riscatto a partire da fine stagione. Grandi rapporti tra ADL e Pozzo: tutto più agevole. E lascia aperte altre piste, chiaramente, l’idea di risparmiare prendendo Lucca. Con quella suggestione sullo sfondo, chiamata Lookman, ancora nel regno dell’immaginazione, culla, ma niente di più. Per il momento. Anche perché dal Napoli ancora deve uscire Osimhen, che ha spedito certificato per non presentarsi al raduno di questi giorni a Castel Volturno: tre giorni di arrivi prima della partenza per Dimaro prevista giovedì, ma Victor appartiene al passato, non figurerà, non figurerà mai, non figurerà mai più. Ma col Galatasaray, con cui c’è senz’altro da giorni finalmente l’accordo sui 75 milioni, non si trova ancora alcuna quadra definitiva: 40 milioni subito pattuiti, sì, ma ADL chiede i restanti 35 entro il 2026, non entro il 2027 come propongono da Instanbul. In più c’è nodo bonus rivendita, che ADL vuol inserire perché teme che il Gala, un giorno, possa rivenderlo ad una diretta concorrente italiana, magari la Juve. Insomma, per nulla semplice sbloccare questo fronte, nonostante l’accordo sulla cifra totale sia arrivato. E questo rende ancor più rusticana la telenovela. Intanto comunque Castel Volturno: ore di raduno, prima della partenza prevista come detto giovedì. A Roma è sbarcato nel frattempo Lang, visite e firme, contratto quinquennale, tutto fatto da giorni col PSV. Stessa sorte, tutto fatto, col Bologna per quel Beukema che invece arriverà nella giornata del mercoledì, per burocrazia. Il doppio colpo chiuso settimana scorsa è pronto ad assaggiare azzurro: entrambi saranno regolarmente a Dimaro ai faticosi ordini di Antonio Conte.

