TORINO – Tempo di definire gli ultimi dettagli poi finalmente la Juventus riabbraccerà a titolo definitivo una delle poche note indubbiamente liete della campagna acquisti dell’ultima complicatissima stagione, Francisco Conceicao. Figlio d’arte, se papà Sergio è stato silurato dal Milan, il funambolo ha convinto e conquistato tutta la Continassa, Tudor stesso: resterà alla corte bianconera. Su questa traccia Damien Comolli ha scelto continuità e sta per chiudere con Villas Boas: 30 milioni nelle casse del Porto. Nelle prossime ore si definiranno i metodi di pagamento. Continuerà ad agire sotto punta come Yildiz del 3421 ma non è escluso che possa esser lanciato a tutta fascia: voleva solo bianconero, resterà a Torino. Differente il discorso per Kolo Muanì, il cui riscatto non è ancora minimamente certo: il PSG chiede tanto, Juve apertissima al nuovo prestito, meno ad un grosso investimento. In tutto questo fronte uscite saltata la doppia cessione di Mbangula e Weah al Nottingham Forest; si vagliano opportunità per Douglas Luiz e come descritto e sottolineato sostanzialmente titoli di coda per Dusan Vlahovic ma sciogliere quel nodo servo sarà decisamente più complesso. Chi ha deluso e non poco e se dovesse saltar fuori qualche offerta esotica sarebbe impacchettato anche a costo di minusvalenza resta Nico Gonzalez, a dispetto di quel Koopmeiners al quale Tudor concederà altra stagione ed altre chances per cercare rivincita e riscatto. Nelle ultime ore forte pressing dello Sporting Lisbona per Alberto Costa: la Juve apre e tratta. Se dovessero uscire esterni ma soprattutto Vlahovic, la Juventus lancerebbe l’assalto ad uno degli scarti Premier, sì, ma tra i più prestigiosi: quel Sancho, lasciato andare anche dal Chelsea stesso che s’è laureato campione in America pur senza di lui, tornato al Man United ma completamente fuori da ogni piano del club. Si allena a parte a Carrington e aspetta una soluzione. Esuberi eccellenti, come Rashford. Ad un anno dalla scadenza naturale del suo contratto, potrebbero bastar pure 10/15 milioni per portarlo via da Manchester; ma il problema resta l’ingaggio, troppo pesante, sui 12 come Vlahovic. Ecco perché i destini restano sostanzialmente abbracciati. Sancho, che ha già espresso voglia di rilanciarsi in passato con le esperienze di Dortmund, ha già espresso massimo gradimento: vuole la Juve, ancora non sente arrivato il momento di lasciar il calcio europeo che conta per l’esotico, sebben Mourinho col suo Fenerbahce sia l’unico in questo momento disposto a pagargli un ingaggio così pesante. Situazione ancora in culla, lontana dalla via di definizione. Ma chissà, non è escluso che possa accendersi già nei prossimi giorni.

