Non sarà Sinner che conquista Wimbledon ma sotto ogni punto di vista e ogni latitudine prosegue un’estate ricchissima di soddisfazioni per il movimento tennistico italiano, quello del presente e del futuro. Una più che promettente generazione alle spalle di Jannik, non solo Musetti. E pure stasera ne fiocca la controprova. A vincere e trionfare stavolta diventa Luciano Darderi: terzo titolo nel circuito ATP planetario per l’italoargentino, che vince in Svezia e si porta a casa l’ATP 250 di Bastad. Un successo che arriva piegando in finale un osso duro di bel livello, di tutto rispetto, quale l’olandese De Jong. Un successo arrivato al terzo set dopo un 6-4/3-6, un 6-3 decisivo per un’interpretazione finale perfetta che significa gloria scandinava. Crolla a terra, volto in lacrime, emozione pura. Sale eccome la carriera di Luciano, che dopo Cordoba e Marrakech centra il suo terzo gioiellino, lì, da mettere in bacheca. Un successo che gli vale il ritorno nella Top 50 nel ranking ATP: adesso, controsterzando, la missione è tornare sui livelli dell’anno scorso, per eguagliare e superare il suo massimo fin qui stabilito nella 32° posizione di 12 mesi fa. Col successo di Darderi sale anche a 14 il numero dei tornei, tra 1000, 500 e naturalmente 250, centrati sul circuito dai tennisti azzurri nell’anno solare 2025. Già, e non siamo nemmeno a fine estate. Stanno per iniziare, a proposito di tornei blasonati, i Masters 1000 canadesi, quelli di Toronto. Dove però non figurerà Sinner, che ha deciso post Wimbledon di fermarsi qualche settimane per recuperare risorge, energie, gestire il fisico e sistemare l’infortunio al gomito dopo preparazione fulminea post squalifica per arrivare al massimo tra Roland e proprio Wimbledon agli appuntamenti più cocenti previsti nella prima metà d’estate. Non c’è nemmeno Djokovic ma ci sarà, a questo punto favorito, Carlos Alcaraz. Che in chiave ranking ATP potrà recuperare ahinoi punti decisamente importanti.


