CIVITA CASTELLANA – Temperature roventi all’ospedale di Civita Castellana: pazienti e utenti a rischio colpo di calore per i valori elevati.
“Dopo le numerose segnalazioni che ci sono arrivate – spiega Mario Perazzoni segretario Cisas – ci siamo recati al nosocomio per sei giorni consecutivi a verificare, personalmente, le temperature registrate nei termometri presenti nelle diverse sale d’attesa.

Ebbene, i valori si sono mantenuti sempre elevatissimi, tra i 28 e 29 gradi: un clima sicuramente incompatibile con un ambiente sanitario dove si trovano malati e persone fragili.
Gli utenti in sala d’attesa, prosegue, erano tutti in un bagno di sudore e cercavano di alleviare la calura con l’uso dei ventagli.
Una situazione inaccettabile e decisamente non in linea con la normativa vigente che prevede, all’interno degli ospedali, un microclima con parametri ben precisi tra cui temperatura e umidità che sono due elementi determinanti nell’influenzare il comfort termico e la sensazione di benessere all’interno dei reparti.
La regolazione precisa di questi parametri – conclude Perazzoni – è cruciale per evitare il disagio termico. Per pazienti allettati che tendono ad avere una ridotta produzione di calore, la temperatura ottimale deve essere tra i 20 e i 24°C in inverno e tra i 22 e 26°C in estate.
Valori, dunque, decisamente distanti da quelli registrati all’Andosilla di Civita Castellana.”


