ROMA – E’ stata fissata per il 22 ottobre 2025 la nuova udienza in Corte d’Appello bis a Roma per il processo relativo all’omicidio di Serena Mollicone, la studentessa diciottenne di Arce trovata morta il 3 giugno 2001 in un bosco, con evidenti segni di violenza.
Alla sbarra, ancora una volta, Franco Mottola, ex comandante della stazione dei carabinieri di Arce, la moglie Annamaria e il figlio Marco, accusati di concorso nell’omicidio.
La riapertura del procedimento arriva dopo che la Corte di Cassazione, lo scorso marzo, ha annullato la sentenza di assoluzione emessa in secondo grado, accogliendo i ricorsi presentati dalla Procura Generale e dalle parti civili. I giudici supremi hanno rilevato “gravi carenze motivazionali” e la mancata valutazione unitaria del quadro indiziario.
Secondo la ricostruzione dell’accusa, Serena sarebbe stata uccisa all’interno della caserma dei carabinieri di Arce, dopo una lite degenerata, e poi il corpo sarebbe stato occultato nel bosco di Fonte Cupa. Una tesi da sempre respinta con fermezza dai tre imputati.
Il caso, riaperto nel 2016 dopo anni di archiviazioni, ha avuto un primo processo conclusosi nel luglio 2022 con la condanna di Marco Mottola e l’assoluzione dei genitori. In appello, nel luglio 2023, tutti e tre erano stati assolti. Ora, con l’appello bis, la giustizia torna a occuparsi di uno dei delitti piu’ controversi della cronaca giudiziaria italiana degli ultimi decenni.
