Giorni di transizione e francamente pur di meritato riposo di Jannik Sinner, dopo lo storico trionfo al tempio di Wimbledon che consegna il numero uno al mondo al panorama dell’immortalità tennistica azzurra. Giorni di riposo, sì, perfetti per delineare strategie e calibrare presente e futuro. Prendere e maturare definitivamente decisioni, come in questo caso il ritorno del suo storico preparatore atletico, Umberto Ferrara. Tornano a lavorare insieme, un anno dopo. Si erano separati agosto scorso, quando Jannik su tutte le furie ed in pieno caso Clostebol, quel caso che poi portò alla squalifica di tre mesi per patteggiamento inverno scorso, decise di liquidarlo dal suo team nonostante storica figura centrale nel suo processo di crescita e sviluppo fisico. Un anno dopo, certi amori e certe attrazioni evidentemente troppo forti hanno fatto il loro gioco: i due, riappacificati, di nuovo insieme. Adesso è ufficiale, pur professionalmente: “La decisione è stata presa in accordo con il team dirigenziale di Jannik, nell’ambito dei preparativi in corso per i prossimi tornei, tra cui il Cincinnati Open e lo Us Open – spiega così una nota diramata dallo staff dell’altoatesino – Umberto ha svolto un ruolo importante nella crescita di Jannik fino ad oggi e il suo ritorno riflette una rinnovata attenzione alla continuità e alle prestazioni ai massimi livelli”. Sinner, ricordiamo, come descritto salterà (e fortunatamente la novità di ieri riguarda il concomitante forfait di Alcaraz) l’ATP di Toronto: tornerà in campo sempre in America ma per i Masters 1000 di Cincinnati, step perfetto e propedeutico per gli Us Open.


