Non è stata l’edizione Mondiale che la nazionale italiana di pallanuoto maschile potesse sognare, quella di Singapore. Acque libere e trionfi straordinari, pallanuoto grosse delusioni. Non tanto il Setterosa, che ha chiuso settima ma partita con ambizioni evidentemente inferiori, bensì i colleghi maschietti del Settebello. E l’indomani del Setterosa, anche il Settebello chiude la kermesse asiatica. Decisamente deludente. Finisce con un pizzico di sorriso e per quell’emozione di una finalina vinta in maniera concitata, col brivido finale, ma pur sempre settimo posto.
SETTIMA PIAZZA Dopo aver vinto il girone, il nuovo sperimentale Settebello di Campagna è crollato con la Grecia prima di capitolare pur col Montenegro: altro che semifinali, nemmeno quinta o sesta posizione. Così come per il Setterosa, ma in questo caso fa ancor più rumore soprattutto se consideriamo lo status di una nazionale che indipendentemente da quante carte il suo CT scelse di cambiare proveniva comunque da tre finali nelle ultime quattro edizioni, il Settebello ha chiuso in settima piazza.
9-8 SUGLI STATES Vinta poco fa la finalina con gli States, che chiudono ottavi. Finita 9-8 con brividi finali: all’ultima azione, con gli azzurri col doppio uomo in meno, gli States sparano in testa a Nicosia la chance per pareggiarla all’ultimo respiro. Italia che quindi, mettendo il muso avanti nel secondo quarto con la doppietta di Ferrero, riesce a gestir evidentemente fino alla fine e portarsi a casa un settimo posto che quantomeno renderà meno pesante il viaggio di ritorno nel Bel Paese.
RIFLESSIONI Adesso vacanze, staccar la spina per le opportune riflessioni. Anche Campagna, clamorosamente, riflette. Ha osato scelte importanti e rivoluzionarie per iniziare già a preparare Los Angeles 2028, scelte quelle che chiudono ere e ne aprono altre, ma non è andata bene, minimamente.

