UMAGO (CROAZIA) – Momento d’oro per Luciano Darderi. Storia nella storia, lacrime di gioia e di dolore. Già, fisico. Darderi centra il suo secondo titolo ATP in una settimana: dopo Bastad, ecco Umago. Presa e centrata pure la Croazia al termine di due settimane mozzafiato: nove successi consecutivi, ulteriore trionfo in cassaforte, doppio 6-3 al buon Taberner, quarto titolo ATP della sua carriera.
TRIS E POKER Che saranno pure 250, ma significano tanto. Perché l’Italia offre un background, una nuova generazione ricca di spunti e talento, quella che cresce alle spalle di Sinner. Di cui, se vogliamo, Musetti ne resta iconografia. Ma sono le settimane dell’italoargentino, quelle in cui le copertine sono strameritatamente le sue: uomo del momento. Terzo e quarto titolo in carriera in una settimana, pensate, dopo i successi delle stagioni passate. Significa tanto, significa un evidente processo di crescita. Significa soprattutto tanta tanta pasta e forza mentale.
DOLORE E qui chiudiamo come suggerito in apertura. Ha giocato con caviglia vistosamente fasciata. Ha vinto, più forte di Taberner e del dolore. Ma alla fine crolla: lacrime di gioia, forse, ma pur di dolore. E proprio l’avversario che sportivamente, nonostante la sconfitta, lo accompagna signorilmente a braccetto via.


