Il volley azzurro femminile sta vivendo annate d’oro. Tra le migliori della sua storia. Un titolo dopo l’altro, mozzafiato. In questo momento, le più forti del mondo. Merito di un condottiero navigatissimo come Velasco, che anni fa ha saputo stemperare ogni tensione, riportar calma e soprattutto la pallavolo al centro di tutto, voltando definitivamente le spalle a stagioni d’auto-implosione e polveriere interne, discussioni tra Enogu e l’ex ct Mazzanti su tutti. Ed è così che dopo l’apice raggiunto con lo storico oro alle Olimpiadi di Parigi 2024 fiocca un altro successo, ancora Nations League, ancora competizione che si tinge tutta azzurra. Battuto il Brasile: Italia ancora campione di Nations, per la seconda volta consecutiva e pensate per la terza volta nelle ultime quattro edizioni. Dominio, egemonia. Ieri dunque l’ennesimo trionfo, battendo e dominando in serata 3-1 un’altra grossa potenza come quella brasiliana; unica nota decisamente stonata l’infortunio a Degradi, costretta ad abbandonare anzitempo il match, Degradi che oggi all’indomani della vittoria sosterrà gli esami strumentali per capir le proprie condizioni fisiche. Anche perché c’è ben poco tempo da perdere. Le azzurre hanno fame, eccome. Sentono ancora come grandi insaziabili predatrici quella voglia di divorare le prossime prede. Obiettivo? Il Mondiale. Quella Bangkok da andarsi a prendere. Missione fine agosto.