ROMA – Parliamo di uno dei gioielli migliori offerti dal panorama sudamericano degli ultimi anni. A livello Under 20, francamente pochi eguali. Ecco perché il Manchester City non c’ha pensato due volte e lavorando sottotraccia, anticipando la concorrenza, se l’è accaparrato prima che ci pensassero gli altri grandi club europei. Un pochino colonialismo calcistico contemporaneo: plausibile, principi di liberalismo e soldoni del Vecchio Continente soprattutto sponda Premier. Evitando paragoni o metafore a libri di storia e argomenti da ultimo anno di Liceo, parliamo di Claudio Echeverri, capitano dell’Argentina Under 20, gioiellino albiceleste 19enne, 20 primavere soltanto gennaio prossimo. Scoppiato sponda River Plate, è già Manchester City. Pep c’ha visto lungo, ancora una volta. Ma la concorrenza è tanta, tant’è che decise di lasciarlo il prestito al River fino a gennaio per poi portarselo a casa, fargli conoscere il freddo di Manchester per tutta la primavera ma dargli soltanto la possibilità di incidere ai primi turni del Mondiale per Club, presenza e gol coi piccoli emiratini dell’Al Ain. Chiaramente la concorrenza è tantissima e per la stagione prossima ad aprire i battenti va però presa una decisione: per farlo maturare, l’ideale sarebbe un prestito in Inghilterra, senz’altro Europa. E un talento del genere è chiaro che attiri riflettori. Di chi nutra voglia di farlo crescere. O chi, nel caso di ambizioni più importanti, cercar di portarlo proprio via da Manchester. Tra questi la Roma. Massara è scatenato e adesso, sistemati i capitoli centravanti, fasce e difesa, vorrebbe regalare a Gasp un’altra freccia, là davanti. Un’ala, un fantasista. Simile a Dybala e Soulé, specialmente se Baldanzi dovesse andar in prestito per lo stesso motivo del protagonista d’articolo. Ecco che quindi spunta Echeverri. L’idea è proporre un prestito, sì, ma offendere soltanto se il Manchester City dovesse aprire ad un diritto di riscatto. Soltanto poi, in caso di risposta positiva, si precederebbe e da Manchester potrebbero chieder futuro diritto di recompra, a prezzo più alto. Da capire se la Roma accetterebbe o meno. Se il Man City invece decidesse di scaricarlo, tutto sarebbe più semplice. Magari aprendo, fronte Roma, a possibilità di percentuale sulla rivendita futura. Insomma, comunque, tanti se. Ecco perché per il momento resta un’idea. Un’idea intrigante e che alletta Trigoria. Chissà se nei prossimi giorni non possa trasformarsi in una vera e propria trattativa.

