Civitavecchia – Autorità Portuale, Latrofa si presenta: ecco i primi obiettivi
Porto
1 Agosto 2025
Civitavecchia – Autorità Portuale, Latrofa si presenta: ecco i primi obiettivi

CIVITAVECCHIA – Prima uscita ufficiale per Raffaele Latrofa, il nuovo commissario straordinario dell’Autorità di Sistema Portuale che, dopo aver lasciato la carica di vicesindaco dell’Amministrazione comunale di Pisa, è pronto per assumere il ruolo di presidente dell’Autorità stessa nel prossimo imminente futuro.

 

CINQUE OBIETTIVI Latrofa individua subito 5 priorità del mandato: “Completamento delle opere infrastrutturali già finanziate, in particolare a Civitavecchia e nel nuovo porto commerciale di Fiumicino – spiegano dall’ADSP – transizione energetica e sostenibilità ambientale, con il cold ironing, la riconversione dell’area Enel per il dopo carbone e lo sviluppo della darsena Mare Nostrum; Attuazione della Zona Logistica Semplificata (ZLS) del Lazio, con sportello unico e promozione delle aree retroportuali; intermodalità e connessione ferroviaria dei tre porti; riorganizzazione interna e semplificazione amministrativa, con digitalizzazione dei processi e valorizzazione del personale”.

 

LATROFA E quindi le parole del diretto interessato, il protagonista della conferenza stampa di presentazione. Che tra discorsi e domande intreccia temi chiave come lo snellimento dei processi amministrativi, l’accelerazione delle opere infrastrutturali, la costruzione di una nuova relazione con il territorio o lo stesso potenziamento della struttura interna dell’ente: “Il primo dovere di un’Autorità è quello di funzionare bene, con tempi certi e regole chiare. In questi giorni ho iniziato una ricognizione approfondita dei procedimenti pendenti: l’obiettivo è di velocizzare le pratiche, semplificare i flussi, evitare duplicazioni, e garantire efficienza e trasparenza all’azione amministrativa. Molti interventi sono stati finanziati, alcuni sono in fase progettuale, altri in corso, altri hanno avuto fisiologici rallentamenti. Metterò tutta la mia esperienza in materia per supportare i bravi tecnici dell’Autorità. Vorrei attivare un tavolo permanente con i Rup e i tecnici per monitorare lo stato di avanzamento di ogni opera, intervenire sulle criticità, e rendere cantierabili tutti i progetti strategici. Ho iniziato a incontrare le istituzioni locali, la Capitaneria di Porto, e continuerò con gli operatori economici e i rappresentanti delle forze sociali. La mia idea è quella di un’Autorità che non cali dall’alto le decisioni, ma che sia un punto di raccordo tra sviluppo economico, tutela ambientale, legalità e diritti del lavoro. I porti sono il cuore pulsante di territori interi, non semplici recinti doganali. Il vero capitale dell’AdSP sono i suoi dipendenti. Ho voluto incontrarli tutti insieme nel mio secondo giorno, perché nessun cambiamento è possibile senza il loro contributo. Ho già dato mandato di avviare una ricognizione sulle competenze presenti e sui bisogni formativi. Serve una macchina snella ma solida, capace di reggere le sfide della transizione ecologica, digitale e logistica. Proporrò la creazione di un ufficio interamente dedicato all’intercettazione dei fondi europei, alla replicazione delle best practices internazionali e al coordinamento dei progetti su energia, sostenibilità e digitalizzazione. L’AdSP deve diventare protagonista nel contesto portuale mediterraneo ed europeo. “Lavoreremo per rendere il sistema portuale del Lazio un nodo competitivo nel Mediterraneo, in grado di attrarre investimenti, creare lavoro di qualità e generare sviluppo per i territori. Civitavecchia sarà il porto energetico e crocieristico della capitale, Fiumicino la porta logistica complementare, Gaeta un polo commerciale dinamico e integrato”.