ROMA – Svolta storica alle vette massime del calcio italiano a livello di legislazione contrattuale dei calciatori. La novità, sostanzialmente già ufficiosa, verte sulla riduzione degli stipendi dei calciatori dei tre club che retrocederanno dalla Serie A e la Serie B.
Evidentemente quel vecchio paracadute economico istallato anni fa non bastava più: nuova mossa per proteggere ulteriormente, proprio a livello finanziario, i club che lasciando la Serie A perderebbero gran parte degli introiti, tra fattori grossi e costanti come diritti TV e quelli impliciti, tra marketing, shop e biglietti.
I calciatori hanno evidentemente teso la mano verso le società e accettato un accordo che imporrà riduzione e taglio del 25% dello stipendio in caso di retrocessione.
L’accordo, annunciato dalla Lega Serie A, Ezio Simonelli, è stato siglato con Umberto Calcagno, massimo vertice dell’Associazione Italiana Calciatori, in loro rappresentanza; benestare, chiaramente, della FIGC. Un accordo che riflette conseguenze potenzialmente importanti e che senz’altro stabilisce svolta storica.

