TVN – Transizione energetica, l’Osservatorio Ambientale ha fretta: appello ai Ministeri
Cronaca
11 Agosto 2025
TVN – Transizione energetica, l’Osservatorio Ambientale ha fretta: appello ai Ministeri

CIVITAVECCHIA – Transizione energetica chiave per conseguenze e sviluppo sociale ed economico del territorio. Non solo a Civitavecchia, ma pur dintorni. Sull’eredità di anni e anni di centrale Enel fanno sentire la propria voce i sei Comuni aderenti all’Osservatorio Ambientale: Civitavecchia, Tolfa, Allumiere, Tarquinia, Monteromano e Santa Marinella. Invocando i Ministeri per nuovi incontri ed Enel stessa, per gettar le basi sul processo di transizione: progetti su progetti sul piatto, ma vanno analizzati, vanno scelti, per accelerare. “Dopo aver subito per anni il significativo impatto ambientale della Centrale a carbone di Torre Valdaliga Nord i comuni aspirano oggi, finalmente, ad un futuro sostenibile – spiegano infatti in un comunicato congiunto le amministrazioni comunali del territorio – In questo senso l’Assemblea dei sindaci prende atto con favore della decisione espressa dal Ministro Adolfo Urso di cessare la produzione di energia elettrica a carbone entro il 31 dicembre 2025 come voluto in ambito europeo allo stesso tempo, comprende le ragioni che hanno portato l’attuale Governo, in un quadro internazionale segnato da estrema incertezza negoziale, alla decisione di mantenere integri gli impianti di Torrevaldaliga Nord in riserva fredda, senza produzione e in manutenzione per eventuali emergenze nazionali rileva quindi che scelte fino ad oggi annunciate (cessazione della produzione a carbone del 31 dicembre/mantenimento dell’integrità della centrale allo scopo di un emergenziale riavvio) non possono comportare modifiche sostanziali rispetto agli impegni presi con i Comuni ribadisce la necessità di accelerare l’analisi dei 28 progetti per la transizione energetica fin qui presentati, chiede di avviare un confronto rapido con i Ministeri interessati e con Enel su tutti gli aspetti del problema a cui si lega inevitabilmente il futuro socio economico dell’intero territorio. Di fronte alle nuove proposte di investimento, i comuni riconoscono l’importanza di una valutazione completa che vada oltre i confini del singolo comune e che tenga conto degli impatti su tutto il territorio. In questa fase, l’obiettivo dell’Osservatorio Ambientale sarà Promuovere la trasparenza e una corretta informazione alle comunità locali per rispondere alle domande dei Sindacati, delle Associazioni, ma anche dei singoli cittadini. In quest’ottica, l’Osservatorio metterà a disposizione dei Comuni tutte le sue risorse scientifiche (dati, analisi, studi, programmi) e finanziarie per favorire approfondite analisi sui nuovi programmi di sviluppo e i nuovi insediamenti, allo scopo di garantire elevati standard secondo la normativa europea ESG (Environment, Social, Governance) cosicché l’intero territorio dei sei comuni possa guardare ad un Nuovo futuro all’insegna della Sostenibilità, con fiducia e maggiore speranza”.