LIVERPOOL – Ferragosto. Clima e giornata pirotecnica fronte cultura e spettacoli su tutta la Penisola. Storia e destini, pirotecnico come lo stesso spettacolo offerto dalla Premier, l’NBA, dei giorni d’oggi. Che proprio, a proposito di scherzi del destino, iniziava ieri sera, 15 agosto. E non poteva chiaramente iniziare che con fuochi d’artificio. Quelli di Anfield. Dove il sorprendente Bournemouth di Iraola, ormai realtà ed immagine di connotati di calcio divertente, propositivo, moderno e pieno di idee, riagganciava clamorosamente il Liverpool in piena ripresa con quel trattore, Semenyo, destinato a conquistare le copertine del mercato internazionale e chiaramente britannico dei prossimi anni. Prima dell’uomo che non t’aspetti, quel Federico Chiesa, che sembrava ormai pronto e scaricato al ritorno in prestito in A e che invece, tratto dalla panca, la decide lui: 3-2 e delirio, climax e storia che può cambiare. Chiude simbolo Salah, simbolo di emozioni e lacrime, alla prima ufficiale ad Anfield senza Diogo: tributo e coreografia straordinaria, per compianto campione Jota.
BOTTI E GRIGLIA 4-2 per i Reds ed inizio Premier per i campioni d’Inghilterra da fuochi d’artificio. Premier 25/26 al via, col nuovo rilanciato Man City (ricostruzione quasi completa, aspettando Gigio) e con le massime ambizioni di un Arsenal adesso sì allo scacco matto Gyokeres, senza mai dimenticare Chelsea campione del mondo. Domani super sfida, subito test per capir nuovo United: all’Old Trafford arrivano proprio i Gunners. Così come domani i Blues debuttano col Palace a Stamford Bridge, Guardiola bagna la nuova stagione al Molineaux di Wolverhampton stasera alle 18.30 italiane.
PROGRAMMA Un sabato che si aprirà con le grandi istituzioni di chi in questi anni vien subito dopo le Big 4/5, Aston Villa – Newcastle. Alle 16 Tottenham e mediobassa classifica, Brighton-Fulham e Sunderland – West Ham. Domenica anche Forest-Brentford, chiude il Monday Night che celebra il ritorno del Leeds: riflettori storici ad Elland Road, super classic col primo Everton dei Friedkin.
