Sarà l’ultimo fine settimana prima dell’inizio del campionato di Serie A. E fuorché ultimi test generali, tempo soprattutto di trattative. Mercato che non può dormire mai, tantomeno i direttori, impegnati alla ricerca degli ultimi tasselli da regalare e consegnare ai rispettivi allenatori per completare la rosa il prima possibile senza ridursi agli ultimi sgoccioli di fine agosto. E quindi, chiaramente, movimenti su tutta la Penisola.
BERGAMO A partire dall’Atalanta che, in attesa di definire la spinosa situazione Lookman, lavora intanto per il sostituto di Retegui: un nuovo centravanti che possa alternarsi e consegnare concorrenza a Scamacca. In pole c’è Muniz: assalto finale, Percassi è stato a Londra, tutto sul bomber del Fulham. Partito dalla panchina a Brighton, non c’è comunque ancora l’accordo definitivo coi Cottagers: siamo attorno ai 40, ballano milioni. Nel frattempo D’Amico punta un nuovo laterale di spinta a sinistra. Il sogno sarebbe il ritorno di Gosens, ma la Fiorentina fa naturalmente muro: respinta al mittente la proposta di 12 milioni, serve almeno il doppio per provare a convincere il club viola, difficile pensare ad un controrilancio nerazzurro già nelle prossime ore.
DOPPIO COLPO TRA PARMA E UDINE Si muove anche il Parma che dopo Sorensen che in mezzo al campo prenderà il posto di Sohm passato proprio alla Viola, davanti annuncia Frigan: mezza punta croata, prima alternativa a Seb Esposito che ha scelto Cagliari, completerà la coppia d’attacco con Pellegrini. A proposito di punte, chi inizia a sostituire Thauvin e Lucca ma senza arrivare ancora ai livelli di chi è partito è l’Udinese, che ha chiuso Cheddira: l’ex Napoli arriva dall’Espanyol. Udinese che punta a superare il Bologna pur per il laterale Zanoli, in uscita dal Napoli se come cambio a Di Lorenzo arriva Juanlu Sanchez.
VERONA In chiusura problemi grossi a Verona, che cede uno dei suoi pochi pezzoni rimasti: Thatchoua vola in Premier, va ai Wolves, irrinunciabile l’offerta da 12 milioni di euro. Due netti all’anno pure all’esterno. Sostituirlo non sarà semplice, ma parlavamo di problemi grossi perché il trequartista attorno cui il club scaligero aveva costruito le manovre offensive, Suslov, ha appena riportato la rottura del legamento crociato, ad una settimana dall’inizio del campionato.
