ROMA – Un Ferragosto rovente in casa Roma. Un Ferragosto dove in poche ore è successo tanto. E quel tanto ha creato tumulto. Tumulto in piazza, alle prime voci di corridoio spifferate. Nella notte antecedente al Ferragosto, l’Inter ha sondato Koné, pilastro della nascente Roma del Gasp. Inter che forse a questo punto rinuncerà a Lookman, tornerà al 352 e che quindi cerca soluzioni più fisiche in mezzo al campo. Ma l’offerta fatta recapitata sulla scrivania di Massara, ammontante a 40 milioni, non ha mai potuto convincere i giallorossi. Sia perché avrebbe mandato su tutte le furie quel Gasp che ribadiamo, punta molto sul nazionale francese; sia perché in prospettiva futura si può rivendere a prezzi astronomici o quantomeno ancor più alti, e non ad una diretta concorrente. Ergo, Koné resta. Roma tira un sospirone di sollievo. Un’idea nerazzurra nata e tramontata nel giro di poche ore.
SOGNO SANCHO Un’idea che però aveva macchiato entusiasmo e sogni giallorossi perché trova riscontro quanto emerso nella giornata di Ferragosto: l’interessamento concreto, e prima offerta, per Jadon Sancho. Per mesi accostato ad una Juve che resta però fin qui bloccata, Massara sogna gran colpo e sorpasso Premier. E fa sul serio: 20 milioni sul piatto. United aperto, apertissimo. Perché dell’ala britannica non ne vogliono più saper nulla, ma chiaramente non possono regalarlo. C’è da convincere il calciatore, che pattuisce ingaggio pesantissimo, può rappresentare un problema. C’è concorrenza turca: lì meno difficoltà a pagare ingaggi monstre. Tutto aperto, folgorante, ma Roma sogna.
BAILEY In alternativa, ma potrebbe esser anche pista parallela per un doppio colpo tutto Premier, c’è sempre come descritto giovedì 14 quel Leon Bailey, in uscita dall’Aston Villa: per i giallorossi pista percorribile solo in prestito con diritto di riscatto, se da Birmingham apriranno a questa soluzione la Roma affonderà.


