CIVITAVECCHIA – Nelle ultime 24/48 al centro dei temi e dibattiti politici civitavecchiesi, ai giorni d’oggi sempre più social, tiene banco la polemica scagliata dal capogruppo della Lega, Antonio Giammusso, contro Piero Alessi, assessore allo sviluppo economico ed al lavoro dell’Amministrazione Piendibene. Al centro della rovente polemica, che per l’appunto nelle ultime ore descrive attacco, replica dell’assessore e contrattacco di Giammusso, c’è turismo. In particolare, l’accusa si fonda sulla mancata partecipazione o decisione di non partecipare al bando del Fondo Europeo Regionale gestito dal GAL Pesca Lazio: in palio sussistevano ben 150mila euro di fondi per pesca, turismo e quindi promozione del territorio.
L’ATTACCO Un’occasione persa, senza giri di parole, secondo il capogruppo della Lega che si scagliava così contro chi ritenuto responsabile, per l’appunto Piero Alessi: “Ancora una volta Civitavecchia si ritrova a fare i conti con l’incapacità amministrativa dell’assessore al turismo Alessi. Oggi sono ufficialmente scaduti i termini per partecipare al bando del Fondo Europeo Regionale gestito dal GAL Pesca Lazio, un’opportunità che avrebbe potuto portare fino a 150.000 euro di contributi per valorizzare la filiera della pesca, il turismo e la promozione del territorio.Nonostante gli uffici comunali abbiano lavorato alla stesura di buona parte del progetto, l’assessore non è riuscito a coordinare le attività necessarie per completare l’iter. Il risultato? Un’occasione persa e un danno per la città. Solo dopo l’ennesimo scivolone, pare abbia chiesto una proroga, ma la domanda sorge spontanea: quanto ancora Civitavecchia dovrà pagare per la sua inefficienza? Non è la prima volta. Meno di 20 giorni fa, l’assessore all’ambiente è dovuto intervenire al posto suo per partecipare a un bando, evidenziando un vuoto di gestione ormai insostenibile. Riguardo la proroga non è prevista nel bando, e la scadenza è molto chiara come si evince dalla foto..se poi grazie ad un CDA straordinario venga concessa non posso che essere felice per la mia città, ma rimane ancora una volta l’ennesima brutta figura dell’amministrazione!”
LA REPLICA Già entro serata di ieri arrivava la risposta politica di Piero Alessi. L’assessore rispondeva così, attraverso un comunicato: “In merito al comunicato privo di fondatezza, inviato dal consigliere Giammusso, su una fantomatica perdita di un finanziamento per la mancata presentazione di un progetto sulla pesca ad un bando del GAL, si ritiene doveroso fare chiarezza su quanto realmente accaduto, riportando il confronto a un piano di verità e responsabilità. Come dovrebbe essere noto a chi ha il dovere istituzionale di informarsi il CdA del GAL si è riunito, come aveva per di più anticipato, in data odierna, per deliberare una proroga tecnica, necessaria a fronte di tempistiche estremamente ristrette che hanno messo in difficoltà tutti i Comuni coinvolti, nessuno escluso. Una decisione collegiale, utile e responsabile, che consentirà a tutti gli enti di perfezionare la documentazione richiesta per partecipare in modo corretto e ordinato. Gli uffici comunali, dal canto loro, hanno operato con la consueta serietà, mettendo in campo competenza e puntualità, nonostante i tempi imposti. Il nostro progetto è pronto da giorni. Dispiace constatare come da parte di alcuni si stia inaugurando una stagione nella quale l’attacco politico diventa fine a se stesso, a discapito della città. Invece di confrontarsi sui contenuti e sulle soluzioni, si sceglie di tifare contro Civitavecchia, nella speranza di ottenere improbabili dimissioni da poter sventolare come un trofeo. È un atteggiamento che non possiamo condividere e che restituisce un’immagine distorta e profondamente ingiusta del lavoro che viene quotidianamente svolto con impegno, anche nei giorni più complessi. Si può fare polemica, e questo è legittimo. Ma non si può travisare deliberatamente la realtà per costruire narrazioni che nulla hanno a che fare con il merito delle questioni. Il nostro compito è lavorare per la città, e continueremo a farlo con determinazione, ignorando le provocazioni strumentali ma sempre pronti a rispondere con i fatti, per rispetto della verità e dei cittadini. Sarebbero gradite, a questo punto, delle scuse, per evitare che quella dell’attacco infondato diventi una prassi velenosa”.
IL CONTRATTACCO Senza giri di parole Giammusso è rimasto sul pezzo e attraverso i propri canali social, attraverso una serie di post in cui dipinge l’assessore metaforicamente in un oblò, invita e riflette: “L’assessore Alessi conferma quanto da me dichiarato: alla scadenza del bando il progetto non è stato presentato, e solo grazie a una proroga si potrà tentare di rimediare. La parte davvero surreale? Mi chiede persino le scuse. Ma forse dovrebbe chiederle lui a tutta la città, a quei cittadini che hanno pagato un biglietto, mentre altri – tra sponsor e omaggi – sono riusciti ad “intrufolarsi” agli eventi. Vogliamo parlare di trasparenza? Pubblicasse i dati ufficiali SIAE, così vediamo com’è possibile che con meno di 150 biglietti venduti e altrettanti omaggi ci fossero “centinaia di persone” presenti. Altro che sold out, siamo di fronte all’ennesimo tentativo di mascherare il vuoto. E magari, se non avesse permesso di mandare in ferie anche le scrivanie, lasciando un solo funzionario ai servizi sociali a gestire una delega del turismo , forse oggi quel progetto sarebbe già stato inviato. Caliamo il sipario, ma non il silenzio”.


