ROMA – Quattro arresti, tre denunce e 8 ordini di allontanamento. E’ questo il bilancio delle arrivita’ dei carabinieri di Roma durante un servizio di controllo nelle zone a tutela rafforzata istituite nel quartiere Esquilino e Tuscolano per prevenire e contrastare ogni forma di illegalita’ e degrado.

Vicino al mercato Esquilino, un cittadino afgano di 41 anni, gia’ destinatario di un ordine di allontanamento, e’ stato sorpreso in via Ricasoli mentre vendeva su di un marciapiedi diversi prodotti elettronici contraffatti, per questo e’ stato denunciato.

All’interno dei giardini di piazza Vittorio Emanuele II, in distinti interventi, i carabinieri hanno arrestato un 29enne e un 31enne del Gambia e un 36enne nigeriano, tutti senza fissa dimora e con precedenti, sorpresi a cedere dosi di crack ad acquirenti che sono stati identificati e segnalati all’Ufficio territoriale del governo di Roma quali assuntori. Uno degli acquirenti, un cittadino italiano, e’ risultato anche destinatario del foglio di via obbligatorio dal comune di Roma ed e’ stato denunciato.

Inoltre, nei giardini vicino a via Guglielmo Pepe, nel corso di un’attivita’ di osservazione, i militari hanno poi arrestato un altro cittadino del Gambia di 28 anni, in Italia senza fissa dimora e con precedenti, sorpreso a cedere una dose di crack a un acquirente che e’ stato identificato e segnalato all’Ufficio territoriale del governo di Roma quale assuntore.

All’esito delle perquisizioni personali eseguite a carico degli arrestati, i carabinieri hanno sequestrato, in totale, circa 30 dosi di crack e oltre 500 euro in contanti, ritenuti provento dello spaccio. Denunciato a piede libero un 35enne algerino, gia’ destinatario della misura cautelare del divieto di dimora nel comune di Roma, trovato in possesso di un grosso taglierino.

I carabinieri hanno anche notificato ordini di allontanamento a 8 persone di cui 3 cittadini italiani e 5 stranieri che stazionavano a piazza Vittorio Emanuele II, piazza Ragusa e sui marciapiedi di via Filippo Turati, ostacolando di fatto la fruibilita’ delle aree.