RONCIGLIONE – Le polemiche sul Cas di Ronciglione non si placano ma anzi, se possibile, si arricchiscono di dettagli.
Dopo la raccolta firme avviata in paese contro la struttura, la cui collocazione è prevista nel centro storico, il consigliere di minoranza, Marco Marcucci, ieri ha incontrato il Prefetto.
Ecco il suo resoconto:
“Cari Concittadini, ieri, come già vi avevo anticipato, ho avuto un lungo colloquio con il Prefetto di Viterbo.
Due ore di confronto serrato, durante le quali ho portato all’attenzione un dato che nessuno aveva ancora posto: la volontà popolare di oltre mille cittadini che hanno firmato una petizione. Una volontà chiara, netta, ma mai ideologica: non un “no” all’accoglienza in assoluto, ma un “no” all’accoglienza in quel luogo, la Residenza Principe di Piemonte, ritenuto da molti inidoneo e fonte di possibili criticità future.
Il Prefetto, persona molto cortese e disponibile, ha ascoltato e ha cercato di dare risposta a tutte le obiezioni sollevate. Ma il messaggio finale è stato limpido: i giochi, sostanzialmente, sono già fatti.
L’immobile è stato giudicato regolare e idoneo, e l’arrivo delle famiglie ucraine viene considerato un fattore positivo di integrazione.Come si dice a Ronciglione, “la tinca sta in corpo”. La decisione è presa, e purtroppo dobbiamo prenderne atto.
Ma c’è una cosa che voglio dirvi: non ho rimpianti.Non sopporto l’idea di subire passivamente senza averci provato. E infatti abbiamo provato tutto. Abbiamo scritto, discusso, lottato con gli strumenti democratici a disposizione. Non abbiamo vinto, ma non ci siamo arresi.
A breve arriveranno le famiglie ucraine. Mi auguro, e lo auguro a tutta la nostra comunità, che il contesto rimanga quello prospettato, che non nascano problemi e che si possa davvero vivere in serenità.Ringrazio tutti voi che avete sostenuto questa battaglia. Non abbiamo ottenuto ciò che volevamo, ma non abbiamo nemmeno chinato la testa. Abbiamo dimostrato che Ronciglione sa battersi con dignità, e che non accetta decisioni calate dall’alto nel silenzio generale.E questo, comunque vada, resterà un patrimonio da non disperdere.”


