Il giovane si trovava nella sua abitazione insieme alla madre quando si è accasciato a terra senza preavviso. I sanitari del 118, giunti immediatamente sul posto, hanno tentato a lungo di rianimarlo, ma ogni sforzo si è rivelato vano.

La notizia ha presto superato i confini del paese, toccando anche Viterbo, dove il padre di Luca lavora come agente della polizia municipale. Molti messaggi di vicinanza e cordoglio sono arrivati alla famiglia da parte delle istituzioni e delle autorità locali.

Il profilo di un ragazzo appassionato di calcio

Chi lo conosceva lo descrive come un giovane allegro, generoso e innamorato del calcio. Cresciuto nelle fila del Marta, aveva militato in Seconda Categoria distinguendosi come centrocampista dinamico e grintoso. Pochi mesi fa aveva scelto di ripartire con l’ASD Castell’Azzara, pronto a una nuova esperienza sportiva che purtroppo non ha avuto il tempo di cominciare.

«Siamo sconvolti… Luca sarà sempre con noi. Ciao Luca.»

— ASD Castell’Azzara

L’addio della comunità

Il 22 agosto, nel cortile della parrocchia Cittadella dell’Amicizia, Marta ha dato il suo ultimo saluto a Luca. Una folla commossa ha riempito lo spazio, unita dal dolore e dall’affetto.

«Caro Luca, quella che ha colpito Marta è una bomba, brutta ma anch’essa fatta d’amore.»

— don Roberto Fabbiani

Al termine della celebrazione, un crocifisso di palloncini bianchi e celesti si è levato verso il cielo, simbolo di un abbraccio collettivo e del desiderio di affidare Luca a un orizzonte di pace.

«Luca ci ha fatto un brutto scherzo, ci ha convocati qui tutti per poterlo salutare… Vedervi tutti qui fa capire che Luca ha fatto gol, tanti gol.»

— don Roberto Fabbiani

Una perdita che lascia il segno

La morte di Luca Aluisi ha lasciato un vuoto profondo nella comunità di Marta, che lo ha accompagnato con un abbraccio corale e affettuoso. Nel ricordo rimangono la sua allegria, il talento sportivo e la capacità di stringere legami sinceri, valori che continueranno a vivere in chi lo ha conosciuto e amato.