ALLUMIERE – Era uno degli appuntamenti più attesi del weekend del comprensorio e come sempre, come ogni anno, come meravigliosa tradizione vuole, non ha minimamente tradito le aspettative. Il Palio d’Allumiere, giunto alla sua 59° edizione, folkloristica tradizione novecentesca che il paese continua a lanciare ai giorni d’oggi, sempre più richiamo e fonte d’attrazione per tutte le città limitrofe, tra turisti e vicinato sempre appassionato.
Ed ancora una volta è stata grande festa. Popolare, di sentimento, di origini, di identità. Alla fine torna a trionfare Burò che dopo 10 anni vince l’appuntamento più prestigioso, il Palio delle Contrade. Un successo che spegne tensioni e riappiana l’ambiente bianconero, legami e affetti. Festona nella Contrada, scatenato il fantino Daniele Verbo. Sei contrade, bandiere, colori, festa, unione, aggregazione: lo scopo del Palio è perfettamente riuscito ancora una volta.
Ribolliva Allumiere, per tutto il weekend, fin dalla Provaccia. Sin dal sabato sera alla domenica pomeriggio, quando si assegnavano Corteo Storico (già vinto da Burò che fa doppietta) e quello degli Sbandieratori, in questo caso vinto dalla Nona. Una grande festa, comunque, per vinti e vincitori che s’è protratta fino alla sera. Dopo la corsa degli asini, clou del Palio a tre batterie (nel video la prima), dopo il trionfo, festa totale, fino a notte fonda.
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